Al Museo d’Antichità arrivano i Longobardi
Un filo antico, vecchio più di mille anni, lega Torino alla Puglia. Con la mostra Le armi e il potere: l’Arcangelo longobardo, i Musei Reali di Torino sono protagonisti dello scambio di reperti e testimonianze di epoca longobarda tra i Musei TECUM – Santuario di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo (Foggia) e il Museo di Antichità. Il focus sviluppato dai due musei verte sulla figura dell’Arcangelo Michele, che compare nella Bibbia come un angelo guerriero, posto a capo delle milizie celesti.
Secondo la leggenda, la fondazione del santuario garganico di San Michele, a Monte Sant’Angelo (FG), riflette il forte legame tra il culto micaelico e la dinastia longobarda di Benevento e rievoca, seppur con tratti sfumati, la battaglia combattuta, attorno al 650, tra i Longobardi di Benevento e i Bizantini.
Nella mostra Le armi e il potere: l’Arcangelo longobardo, il Museo di Antichità presenta il calco delle epigrafi di apparato incise sulle strutture del santuario sul Gargano, volute dai Longobardi per ricordare l’imponente opera di ristrutturazione del santuario stesso e per lasciare memoria scritta della propria presenza e di importanti pellegrinaggi. Tra i principali calchi, un’epigrafe dedicatoria presenta il nome di Romualdo I (662-687), finanziatore dei monumentali lavori di ampliamento del santuario. Una seconda epigrafe, incisa sullo stesso capitello, riporta i nomi dei viri honesti della corte di Benevento che collaborarono finanziariamente. In una terza epigrafe ricorre l’invocazione all’angelo Gabriele nel pellegrinaggio al santuario effettuato dal duca longobardo Romualdo II (706-731) e dalla sua prima moglie, Gumperga. Molte altre invece hanno iscrizioni in alfabeto runico (le uniche in Italia) di pellegrini che hanno voluto lasciare memoria del loro passaggio e della devozione all’Arcangelo.
Accanto a queste importanti testimonianze sono esposte opere archeologiche che presentano la diffusa presenza longobarda in Piemonte, molte delle quali restaurate per l’occasione e presentate al pubblico per la prima volta.
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