CRONACA – Società in Polonia finte: la gestione era in Italia, denunciati
Sono finiti nei guai i titolari di due aziende di tessuti denunciati dalla Guardia di Finanza di Torino alla locale Procura della Repubblica per una serie di reati tributari.
Le indagini, condotte dai Finanzieri del Gruppo Orbassano, hanno accertato le anomalie delle due imprese, la prima con sede in Italia, nei pressi di Chieri (TO), intestata ad un uomo, cinquantenne italiano e la seconda, di diritto polacco, riconducibile alla sua ex convivente, una donna di origini polacche.
Gli approfondimenti hanno appurato come le due aziende operavano, senza soluzione di continuità, nell’ambito dello stesso settore di mercato e mantenendo la medesima clientela. I finanzieri hanno ricostruito le operazioni commerciali di entrambe, rilevando che l’impresa polacca, a partire dal 2013, si era formalmente sostituita nei rapporti commerciali a quella italiana ma in realtà, la gestione dell’attività economica, era di fatto rimasta in capo all’impresa nazionale. Questo meccanismo scoperto dai Finanzieri, molto insidioso e di difficile accertamento, aveva un solo scopo: imputare il carico fiscale all’impresa estera, che però non pagava alcuna imposta né in Italia né nel suo Paese.
Con questo stratagemma l’impresa italiana, che fino a pochi anni fa registrava un importante fatturato, ha ridotto drasticamente il proprio volume d’affari abbattendolo e trasferendolo, ma solo formalmente, all’impresa polacca, rimasta completamente sconosciuta al fisco nazionale ed estero.
Gli inquirenti, in sostanza, hanno dimostrato l’esistenza di una società tra i due ex conviventi che aveva il solo fine di eludere il fisco.
I soci in affari sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torino che ha inoltre disposto un sequestro preventivo dei beni dei due indagati, per oltre 200.000 euro.
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