Partita da Torino la rivoluzione dei consumi ed apre una speranza per i bimbi colombiani
Idee che fanno del bene. Producendo risparmio, benessere, solidarietà. In un momento storico in cui aleggia nuovamente sull’Italia lo spettro recessione, l’attenzione ai consumi, in particolar modo quelli legati alle utilities, acquista sempre più un ruolo fondamentale e strategico nelle micro e macroeconomie di persone e aziende.
“Stante l’aggravarsi della crisi, per noi di ‘ZERO’ l’acquisizione dei clienti è raddoppiata proprio grazie alla crescente importanza strategica che va sempre più via via assumendo il primo social utility network che dal 2015 azzera le bollette di luce e gas”, spiega Cristiano Bilucaglia, ingegnere e imprenditore ideatore di ‘uBroker Srl’, prima start-up al mondo che è riuscita ad azzerare le bollette.
“Il trend economico degli ultimi mesi – prosegue Bilucaglia – fa sì che vi sia maggiore attenzione alla necessità di individuare una soluzione certa in grado di contenere le spese. Chi sceglie ‘ZERO’ rappresenta per il 70% un tipo di utenza residenziale primaria. Per il 30%, invece, forniamo luce e gas anche a chi possiede seconde case nonché ai titolari di microbusiness quali artigiani, laboratori, piccoli imprenditori, studi medici e professionali, liberi professionisti, azzerando anche accise e Canone Rai. Serviamo soprattutto il Triveneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Liguria: queste le regioni in cui v’è, al momento, la maggior concentrazione di bollette azzerate, in costante aumento per via del fatto che gas ed energia costituiscono una voce di costo determinante nell’equilibrio di risparmio legati ai microbudget mensili della più parte degli italiani”.
Da sempre Bilucaglia – già eletto ‘Imprenditore dell’Anno’, nonché benefattore, mecenate e figura stimata dalle principali associazioni di consumatori italiani – affianca all’attività imprenditoriale anche quella solidale, con l’occhio attento rivolto in particolar modo a quelle realtà individuate fra le più disagiate, e proprio per questo bisognose di concreto aiuto sia in Italia che all’estero.
“Dal 2015 sosteniamo ‘BeChildren’, efficace e seria organizzazione umanitaria operante in tutto il mondo, per il completamento del progetto, da noi sostenuto, ‘Giochiamo, ma non alla guerra’: in Colombia ad esempio, paese dilaniato da conflitti interni accesi e ricorrenti, l’iniziativa in oggetto si pone l’obiettivo di educare sin dalle scuole dell’infanzia i bambini all’affidarsi agli altri. A ritrovare una corretta e producente fiducia nel prossimo, requisito indispensabile per fare squadra e costruire in loco un futuro sereno”.
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