Disastro cinghiali. Coldiretti si appella alla Città Metropolitana: “Si rendano operative le nuove regole regionali”
I cinghiali stanno diventando una vera emergenza. Tanto che, dopo il plauso alle nuove regole varate dalla regione sulla loro limitazione, ora Coldiretti si rivolge alla Città Metropolitana per sollecitare l’applicazione in concreto della legge.
“Negli ultimi dieci anni il numero dei cinghiali presenti in Italia è praticamente raddoppiato. L’incontrollata proliferazione dei cinghiali, che in Italia hanno superato quota un milione, è alla base dell’escalation sia dei danni alle coltivazioni sia degli incidenti stradali”, dice preoccupato il presidente Coldiretti Torino Fabrizio Galliati, ricordando il recente tamponamento a catena sulla A1: a causarlo, l’ingresso in autostrada di un gruppo di cinghiali. Risultato: una vittima e dieci feriti. Al di là dei singoli episodi, Coldiretti lamenta anche più generali danni agricoltura. Galliati fornisce alcuni dati locali: «L’entità dei danni all’agricoltura liquidati dalla Provincia di Torino e dalla Città Metropolitana dal 2008 al 2016, nelle sole aree in cui la caccia è preclusa, assomma a 3.874.637 euro, mentre sul territorio adibito alla caccia programmata sono stati liquidati complessivamente 2.969.909 euro. La somma dei soli risarcimenti erogati dalla pubblica amministrazione nel periodo 2002-2016 per i danni alle coltivazioni site nei parchi della Città Metropolitana supera i 6 milioni”. Conclude: “Un piano per la gestione della questione cinghiali è necessario e non più rinviabile”.
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