COLDIRETTI – Arriva l’etichetta per il pane fresco da quello conservato
Sono arrivate le nuove norme che permettono ai consumatori di distinguere in etichetta il pane fresco da quello “conservato o a durabilità prolungata” con prescrizioni in merito alla denominazione e alla modalità di esposizione in vendita di quest’ultimo. Lo rende noto la Coldiretti in riferimento all’entrata in vigore il 19 dicembre 2018 del Decreto 1° ottobre 2018, numero 131, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del19 novembre scorso. Dunque, il pane che ha subito processi di surgelazione e congelamento o che contiene additivi chimici e conservanti non potrà essere più essere venduto per fresco e dovrà obbligatoriamente avere una etichetta con la scritta “conservato o a durabilità prolungata”. Potrà essere denominato “pane fresco” solo il pane preparato secondo un processo di lavorazione continua, privo di interruzioni finalizzate al congelamento o surgelazione, a eccezione del rallentamento del processo di lievitazione, privo di additivi conservanti e di altri trattamenti aventi effetto conservante. Per “processo di preparazione continuo” si intende un percorso per il quale, dall’inizio della lavorazione alla messa in vendita al consumatore, non trascorrano più di 72 ore. La produzione di frumento tenero piemontese conta numeri importanti: nell’ultimo anno una superficie di 84mila ettari. Tra le province subalpine Torino ha una superficie investita di 19.500 ettari con più di 1 milione di quintali. Fabrizio Galliati , presidente di Coldiretti Torino, afferma: «Si tratta di un provvedimento utile per regolamentare in modo più chiaro la panificazione, ma è ancora assente in etichetta il Paese di origine del grano contenuto nelle farine utilizzate. Un’etichettatura trasparente consente ai consumatori scelte consapevoli e alle imprese di far emergere il valore distintivo dei prodotti agricoli. Per valorizzare i grani locali Coldiretti Torino ha avviato due progetti di filiera: la filiera della farina di Stupinigi e la filiera del grano della collina chivassese. In queste due filiere dalle farine si ottengono prodotti che richiamano genuinità e tradizione.».
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