Inquinamento, Città Metropolitana cerca unità di azioni
Un importante tavolo sulla qualità dell’aria coordinato dalla Città metropolitana di Torino si è svolto giovedi 11 gennaio. E’ stata l’occasione per affrontare le principali criticità emerse nei primi due mesi di applicazione del protocollo del “bacino padano”. In base alla analisi e valutazioni scientifiche è emerso che il traffico veicolare è il principale responsabile dell’inquinamento da PM10, ma è anche stato riconosciuto che la disomogeneità di applicazione del protocollo determini una situazione di confusione nei cittadini.
E’ stato anche evidenziato che fare riferimento a diverse centraline di rilevamento della qualità dell’aria determina di fatto una disomogeneità intrinseca del protocollo regionale che si pensa possa essere corretta.
La richiesta sostanzialmente unanime di tutti i Comuni è stata quella di cercare di uniformare il più possibile orari, giorni di attivazione e per quanto possibile tipologia di veicoli fermati In conclusione le proposte che sono state condivise sono:
- Uniformare il più possibile le centraline di riferimento e mantenere l’attivazione per tutti ai due giorni alla settimana.
- Tavolo permanente sul blocco del traffico che individui a livello tecnico e faccia proposte per un miglioramento continuo nella attuazione del protocollo.
- Misure strutturali quali il miglioramento e l’ampliamento dei parcheggi di interscambio.
- Prevedere l’agevolazione del biglietto unico nei giorni di blocco del traffico.
Il Comune di Torino si è preso l’impegno di formulare entro dieci giorni una proposta che definisca una linea comune che verrà valutata dal coordinamento della Città Metropolitana.
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