CAMBIANO – Caso Piovano, la Cassazione conferma la condanna all’ex badante
CAMBIANO – La Corte di Cassazione ha messo la parola fine al caso della badante di Mario Piovano, il compianto musicista cambianese scomparso nel 2013. La donna era accusata di averlo picchiato e malmenato nel periodo in cui avrebbe dovuto occuparsi di lui, ormai anziano e sofferente, tutte contestazioni per cui in appello le erano stati inflitti due anni di reclusione, una sentenza alla quale lei aveva fatto ricorso. Lo stesso che la suprema corta ha respinto su tutti i fronti, confermandole la pena.
I fatti oggetto del dibattimento risalgono ad una decina di anni fa, periodo in cui l’artista, dopo un intervento all’anca, venne ricoverato in un centro di riabilitazione di Pancalieri, dove ebbe modo di conoscere l’imputata, all’epoca assunta presso la struttura per fornire assistenza ai paziente. Al momento delle dimissioni il musicista le chiese di assisterlo direttamente a casa, una scelta che trovò anche l’approvazione dei parenti. Solo successivamente vennero alla luce i fatti poi approdati in tribunale.
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