L’Araba Fenice vola a Cambiano. La mostra sul riuso artistico dei rifiuti è presente a Cambiano come Montmartre
Comincia a Cambiano, nell’ambito di “Cambiano come Montmartre”, la nuova avventura di “L’Araba Fenice: Riuso Funzionale, Riciclo Artistico”, una mostra molto bella e originale curata da Valeria Torazza e dall’associazione culturale Peppino Impastato.
La mostra, a ingresso libero, avrà luogo nella sala consiliare di Cambiano, in piazza Vittorio Veneto, e nello spazio antistante all’ingresso, il 16 settembre, dalle 10 alle 18. L’inaugurazione sarà il 15 settembre alle 18.
L’edizione 2018 della mostra ha per tema il sogno: il Viaggio Onirico dell’Araba Fenice inizia a Cambiano come Montmartre e prosegue all’Abbazia di Vezzolano dove l’esposizione, nella foresteria della Canonica romanico gotica sito del Mibac, sarà dal 19 ottobre all’11 novembre.
L’allestimento riguarda opere artistiche, artigianali e oggetti di pura fantasia nati dal riuso, recupero o riciclo di materiali e manufatti potenzialmente rifiuto. Nel corso degli anni è cresciuta per coinvolgimento di pubblico, addetti ai lavori e partecipanti a vario titolo.
Esporranno a Cambiano: Gabriella Chiminello, Daniela Evangelisti, Roberto De Fanti, Irma Fava, Caterina Fiore, Italia Furlan, Gianni Gianasso, Antonio La Colla, Giancarlo Laurenti, Angelo Lussiana, Giusi Maglione, Marcello Pisano, Maurizio Rivetti, Marco Roascio, Adriano Rosso, Marilde Saliani, Daniela Santucci, Claudia Scalera, Annarita Serra, Alice Silvestro, Anna Torazza.
Spiega la curatrice Valeria Torazza: “Il progetto ha potuto svilupparsi e prosegue grazie al contributo concettuale e fattivo di Gianni Cavallini, socio fondatore dell’Associazione Culturale Peppino Impastato, che ha lasciato l’impronta del proprio spirito operativo e della grande capacità di affrontare con positività tutti i problemi a cui si va incontro con un’iniziativa autogestita.
Un ricordo particolare va a Maurizio Rivetti, pittore e serigrafo, per l’impegno profuso a sostegno dell’Araba Fenice. Oltre agli artisti chiamati ad esporre, possono candidarsi i creativi del riciclo: la partecipazione, aperta a tutti, è un elemento portante dalla mostra.
Le opere artistiche rappresentano il “bello”, ispirano pensieri e fanno riflettere. Gli oggetti recuperati e riplasmati ci insegnano a guardare oltre il rifiuto, a dare una nuova vita alle cose”.
L’esposizione a Cambiano come Montmartre, realizzata in collaborazione con il Comune di Cambiano, ha inoltre il patrocinio di: Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Abbonamento Musei, Turismo Torino e provincia, Consorzio Chierese per i Servizi e Il Circolo Legambiente il Platano.
Condividi