“Sólo le pido a Dios”, il 29° Valsusa Filmfest tra sport, memoria e diritti umani – dal 28 marzo
Sport, memoria e diritti umani sono i tre temi portanti dell’edizione di quest’anno del Valsusa Filmfest, la numero 29.
L’edizione di quest’anno è ispirata in particolare alla figura di Mercedes Sosa, straordinaria cantante e attivista argentina che ha saputo dar voce alle lotte per i diritti umani e contro l’indifferenza verso le ingiustizie. Nel suo brano “Sólo le pido a Dios”, il leit motiv del festival, Sosa esprime un appello alla pace e al rifiuto della guerra: “Sólo le pido a Dios, que la guerra no me sea indiferente, es un monstruo grande y pisa fuerte toda la pobre inocencia de la gente (Chiedo solo a Dio che la guerra non mi lasci indifferente, è un mostro grande e calpesta forte tutta la povera innocenza della gente)”. Parole che giungono oggi a noi, immutate nella loro disperazione e nella loro forza.
Ecco il programma dei primi appuntamenti.
Venerdì 28 marzo – Condove, Cinema Comunale – ore 21
La serata inaugurale si aprirà con la proiezione del docufilm “La Valanga Azzurra” di Giovanni Veronesi, dedicato alla leggendaria squadra italiana di sci alpino degli anni Settanta. Ospite speciale della serata sarà Piero Gros, vincitore della Coppa del Mondo generale e della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1974 e campione olimpico e iridato nello slalom speciale a Innsbruck 1976, nonché figura centrale di quella straordinaria stagione sportiva.
Durante la serata saranno presenti anche Adolfo Lorenzi ed Elena Rosa Cardinale, genitori di Matilde Lorenzi, la giovane sciatrice piemontese tragicamente scomparsa il nell’ottobre 2024 a soli 19 anni durante un allenamento. I genitori presenteranno al pubblico la Fondazione Matilde Lorenzi, nata per onorare la memoria della figlia e per promuovere la sicurezza sulle piste da sci, sia all’aperto che indoor, con attività formative, informative e di ricerca.
Sabato 29 marzo – San Giorio e Bussoleno
Sabato sono in programma due appuntamenti con Enrico Camanni, scrittore, giornalista e alpinista tra i più autorevoli interpreti della cultura della montagna.
All’interno del Valsusa Liberfest, la sezione letteraria del festival, alle 17:30 presso la Biblioteca Comunale di San Giorio, Camanni presenterà il suo ultimo romanzo “La guerra di Joseph”, storia di amicizia e coraggio ambientata sul fronte dolomitico della Prima Guerra Mondiale, con protagonisti la guida alpina valdostana Joseph Gaspard e il conte fiorentino Ugo Ottolenghi di Vallepiana.
Alle 20:45, al Teatro Don Bunino di Bussoleno, Camanni sarà anche protagonista della serata conclusiva della rassegna Cinema in Verticale, dove, insieme al regista Franco Forneris, presenterà il documentario “Cannabis Rock”. Il film racconta la breve ma intensa epopea di un gruppo di giovani arrampicatori che, tra il 1973 e il 1975, rivoluzionarono il mondo dell’alpinismo piemontese con spirito libero, creativo e anticonformista, trasferendo sulle rocce l’energia del ’68.
Martedì 1 aprile – Condove, Cinema Comunale – ore 21
Sarà proiettato il documentario “No Other Land”, realizzato da un collettivo israelo-palestinese e premiato come Miglior Documentario agli Oscar 2025. Il film offre un racconto potente e diretto delle ingiustizie, degli espropri e delle violenze subite dai palestinesi in Cisgiordania.
La pellicola è tornata recentemente all’attenzione internazionale dopo l’aggressione e l’arresto di Hamdan Ballal, uno dei registi, durante un attacco di coloni israeliani al suo villaggio natale. Un episodio che ha scosso il mondo del cinema e dei diritti umani, richiamando ancora una volta l’urgenza di riflettere su pace, dignità e giustizia.
Gli eventi del Valsusa Filmfest 2025 proseguiranno fino al 5 giugno, in dieci comuni della Valle di Susa e con due appuntamenti a Torino.
Il programma completo è consultabile sul sito www.valsusafilmfest.it.