MONCALIERI – Il sindaco scrive al Prefetto: ‘Serve più sicurezza’
Sul tema sicurezza a Moncalieri, il sindaco Paolo Montagna ha preso carta e penna e ha scritto al Prefetto.
“Adesso basta. Chiediamo Sicurezza in Città e in particolare in Piazza Bengasi e nelle vie principali collegate: Corso Roma, Via Sestriere e strade limitrofe. La proposta è che questa area, Borgo San Pietro, diventi una zona a “vigilanza rafforzata”, visti gli episodi di criminalità e spaccio di stupefacenti che si perpetrano ogni giorno e a qualunque orario. Il tema della Sicurezza è una priorità per la qualità della vita delle persone. In questi anni a Moncalieri abbiamo agito su due fronti. Da una parte con la rigenerazione di numerose piazze, giardini e spazi pubblici, oltre che all’avvio di servizi alla persona nei luoghi più difficili e/o periferici. Dall’altra, con misure di prevenzione e repressione, come la chiusura dei 6 campi rom abusivi che erano presenti fino al 2015.
Riteniamo di aver fatto “sicurezza” con la ludoteca “Micro Zoe” in strada Vignotto, che è diventata il primo e sicuro punto di riferimento per bambini e famiglie; il Parco della Luna, che ha trasformato un’area abbandonata in un giardino modello adatto da 0 a 99 anni; il cantiere appena avviato in via Fratelli Bandiera, con la pedonalizzazione, la messa in sicurezza del sottopasso e la nuova area cani.
Poi c’è l’iniziativa “Piazza Bengasi e dintorni: un progetto per la salute collettiva”, in collaborazione con l’ASL TO 5. Perchè non vogliamo lasciare nessuno indietro, un segno concreto del nostro impegno per creare reti di supporto e collaborazione tra istituzioni, scuole e associazioni in un’area così sensibile.
Inoltre, i volontari, un gruppo di cittadini che hanno chiesto di prendersi cura del proprio borgo e che con la Città hanno firmato un “patto di collaborazione civica” per iniziative di animazione sociale e decoro urbano. Un tema, il decoro, che abbiamo affrontato anche rimuovendo l’isola ecologica di via Papa Giovanni, che era diventata simbolo di degrado e sporcizia (e stessa operazione stiamo per fare in Centro Storico).
In questi anni abbiamo anche aumentato gli uomini e le donne della Polizia Locale, da 39 a 51, i mezzi a loro disposizione e realizzato la nuova caserma di strada Revigliasco. Oltre che aumentato le telecamere di controllo del territorio arrivando a 250 impianti di videosorveglianza.
Ma nonostante tutti gli sforzi, la Sicurezza della nostra Città è ancora messa a rischio da comportamenti inaccettabili.
Penso, per esempio, alla riapertura della piscina comunale: dopo anni di abbandono, abbiamo riqualificato anche lo spazio antistante la struttura, restituendo alla Comunità uno spazio pubblico bello da vivere. E invece, siamo sommersi di segnalazioni di vandalismi e disturbo della quiete pubblica della zona. Così come succede in Piazzale Aldo Moro: abbiamo eseguito i lavori di costruzione dell’ascensore panoramico per renderlo una zona di passaggio e di accesso alla piazza Vittorio Emanuele, abbiamo alzato le barriere anti-suicidio, chiuso i varchi del parcheggio pluripiano. Ma anche qui, non si fermano i ritrovi notturni che agitano i residenti e lasciano, al loro passaggio, sporcizia e degrado. Che dire, inoltre, del nuovo giardino inclusivo di via Ada Negri, vandalizzato nella notte di Capodanno; oppure delle spaccate delle vetrine in Centro Storico e Corso Trieste. Un grande danno alla collettività e ai commercianti, che ogni giorno alzano la serranda della loro attività.
Come Amministrazione, continueremo a fare la nostra parte, sia in termine di controllo e repressione, sia realizzando spazi più vivi ed accoglienti. Ma abbiamo bisogno che la rete delle Istituzioni e di Comunità faccia ancor più squadra con noi”.