Cara Giulia, Gino Cecchettin domenica alla Limone
MONCALIERI – Come si sopravvive alla più grande delle tragedie? Come si può trovare la forza di andare avanti quando viene uccisa la propria figlia, l’amore più grande per un padre? È con l’intento di approfondire queste domande che domenica 13 ottobre alle ore 17.30 avrà luogo presso le Fonderie Limone di via Pastrengo un incontro, meglio una conversazione su femminicidi e patriarcato con Gino Cecchettin, il padre di Giulia, uccisa un anno fa, l’11 novembre 2023. L’incontro è inserito nel palinsesto del Festival Women & the City e sarà l’occasione anche per presentare il libro che Gino insieme a Marco Franzoso, ha dedicato alla figlia, «Cara Giulia». Un messaggio potente di un padre alla propria figlia. Una conversazione a cui partecipano anche Andrea Malaguti, Direttore de La Stampa, ed Antonella Parigi, Presidente Torino Città per le Donne, Assessora alla Cultura, Turismo e Pari Opportunità del Comune di Moncalieri.
«Cara Giulia» sono le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio, dimostrandosi sempre equilibrato, dolce, pacato, lucido nelle cose da dire e, soprattutto, senza rabbia; mai una parola aggressiva. Ne emerge un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni, a sostegno delle vittime di violenza di genere: “Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande”.
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