SCUOLA – Solo il 18% dei docenti ha la specializzazione
In Italia i supplenti di sostegno sono 106.000 e i posti in deroga 79.083. Il Piemonte i posti di sostegno totali sono 18.965, di cui 7.838 assegnati sull’organico di diritto (tra i quali moltissimi sono supplenti) e 11.127 in deroga. Dei 18.965 posti solo il 18,6% è stato coperto da docenti specializzati per il sostegno.
Tutto questo mentre in Piemonte il numero degli alunni con disabilità aumenta: si passa dal 4,05% dell’a.s. 2023/24 al 4,30% del 2024/25.
In queste condizioni il nostro sistema di inclusione è a rischio. Esiste uno squilibrio dell’offerta formativa del TFA sostegno.
er l’accesso ai corsi di specializzazione i posti disponibili presso le università sono insufficienti per colmare il fabbisogno a livello nazionale.
Il numero chiuso delle università per l’accesso ai corsi di specializzazione e la mancata corrispondenza del numero dei posti messi a bando con il fabbisogno territoriale ricade sugli alunni con disabilità e sul personale. La conseguenza è di avere Docenti in cattedra senza titolo che, per conseguirlo, sono costretti a recarsi all’estero cadendo, nella maggior parte dei casi, nella morsa della speculazione.
SOLUZIONI
1. L’organico di fatto diventi di diritto
Per assumere in ruolo su tutti i posti disponibili garantendo continuità didattica e docenti specializzati a tutti gli alunni con disabilità.
2. Intervenire in base al fabbisogno
Eliminare il numero chiuso delle università per l’accesso a corsi di specializzazione sul sostegno. Stabilire un collegamento tra il numero di posti disponibili e il reale fabbisogno a livello nazionale di insegnanti da specializzare.
3. GPS come canale di assunzione in ruolo
Utilizzare le GPS di prima fascia e la mini call veloce come canale stabile per le assunzioni in ruolo.
4. Una graduatoria nazionale per gli specializzati
Istituire una graduatoria nazionale di docenti specializzati su base volontaria da utilizzare una volta esaurite le graduatorie provinciali per le supplenze (GPS).
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