ATC – Le occupazioni abusive costano alla comunità circa 15mila euro
L’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale segnala con preoccupazione l’impatto economico delle occupazioni abusive che interessano gli alloggi di edilizia sociale. Oltre a rappresentare una violazione della legalità, questi episodi generano costi significativi che gravano sull’ente e, indirettamente, sull’intera collettività.
Quando un alloggio viene occupato abusivamente è necessario intervenire con un’ampia serie di operazioni di ripristino; tra queste, lo sgombero e lo smaltimento delle masserizie lasciate dagli occupanti, in molti casi senza fissa dimora e con precedenti penali, la sistemazione di una porta blindata e di sistemi anti-effrazione agli infissi, l’installazione e la manutenzione di sistemi di allarme per proteggere l’immobile, il ripristino degli impianti elettrici, idrici e del gas, spesso danneggiati, manomessi o allacciati abusivamente. Agli occupanti abusivi viene addebitato un canone sanzionatorio, che nella maggior parte dei casi non viene pagato, a cui si aggiungono utenze e spese condominiali non onorate
Le operazioni di sgombero e ripristino richiedono l’impiego di personale specializzato dell’Agenzia, distraendo il personale dalle loro attività ordinarie, con un aggravio di costi a carico dell’ente.
Gli appartamenti, inoltre, vengono frequentemente lasciati in condizioni pessime, richiedendo ristrutturazioni significative.
Oltre ai danneggiamenti diretti sugli alloggi, ci sono spesso atti vandalici nelle parti comuni degli stabili, alle cantine, agli impianti citofonici e agli ascensori legati alle occupazioni abusive; tutte queste situazioni di degrado devono essere riparate con ulteriori costi a carico dell’Agenzia.
L’onere complessivo di questi interventi si aggira tra i 10 e i 15.000 euro per singolo alloggio, arrivando in alcuni casi a superare i 20.000 euro. A questo si aggiungono i costi indiretti, poiché è necessario l’intervento delle forze dell’ordine per eseguire gli sgomberi e dei servizi sociali comunali per gestire le situazioni di emergenza abitativa e di supporto agli occupanti. Questi interventi richiedono risorse pubbliche che potrebbero essere destinate ad altri servizi essenziali per i cittadini.
Il presidente dell’Agenzia, Emilio Bolla, ribadisce l’impegno dell’ente a combattere il fenomeno delle occupazioni abusive e a garantire la sicurezza e la legalità negli alloggi di edilizia popolare. “Ogni occupazione abusiva rappresenta un doppio danno: da un lato priva di un alloggio chi ne ha diritto, dall’altro crea un onere che si riversa su tutta la comunità. È fondamentale continuare a lavorare per prevenire e contrastare questi episodi, tutelando i cittadini e le risorse pubbliche”, dichiara il presidente Bolla.
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