NICHELINO – Il giorno delle nozze nella cascina di Stupinigi trovano il portone chiuso, ripiegano in Comune
Avevano pagato e prenotato il cascinale di Stupinigi, nel podere del Mauriziano, per sposarsi ma il giorno del fatidico sì lo hanno trovato chiuso. La vicenda ha visto come protagonisti Roberto e Eleonora che dopo 8 anni insieme volevano sposarsi in uno dei siti destinati a casa comunale per le nozze laiche. Una vicenda surreale, capitata lo scorso 6 luglio, che racconta lo sposo: “Avevamo deciso di suggellare il nostro amore con il matrimonio civile. Essendo residenti a Nichelino, ci siamo rivolti al Comune per celebrare la nostra unione scegliendo con entusiasmo la cascina dell’Ordine Mauriziano presso Stupinigi. Avviamo le procedure già il 29 Dicembre 2023 e contattiamo l’associazione “Stupinigi è”. Dopo un carteggio che va da Gennaio a Marzo 2024, ci viene confermata la prenotazione per il 6 Luglio 2024. Tuttavia, nonostante le conferme e i pagamenti, il giorno della cerimonia ci troviamo di fronte a un portone chiuso e a un’associazione irraggiungibile. La vice Sindaco di Nichelino e una funzionaria del Comune, dopo vani tentativi di contatto e incontrare sul posto perchè dovevano celebrare le nostre nozze, ci hanno quindi proposto di svolgere il matrimonio nella sala consiliare del Comune. L’associazione Stupinigi è doveva aprire il cancello del podere e non l’ha fatto. Il motivo? Noi non volevamo fiori o addobbi, ma una cerimonia semplice e la mancata comunicazione riguardo alle decorazioni ha fatto intendere all’associazione che non volevamo più sposarci lì, quando invece avevamo anche già pagato al Comune i 500 euro previsti per fermare la location. E così il giorno del nostro matrimonio abbiamo dovuto “traslocare” in piazza Camandona per la negligenza altrui. Dopo l’accaduto, abbiamo ricevuto scuse ufficiali e la promessa di un rimborso, ma l’amarezza per il sogno infranto rimane”.
Il vice sindaco Carmen Bonino conferma quanto ricostruito dallo sposo: “Un errore di comunicazione di cui ci siamo scusati con la coppia. Per salvare la situazione abbiamo proposto il sito di piazza Camandona. L’associazione Stupinigi E’ si occupa di gestire il cascinale in occasioni di eventi e il fatto che gli sposi non abbiano richiamato nel tempo per richiedere gli addobbi ha fatto propendere l’associazione per l’annullamento della celebrazione. Ero lì assieme alla funzionaria comunale e abbiamo proposto un modo per salvare la situazione: l’unica era spostarsi nella sala consiglio comunale già pronta. Ovviamente i soldi che la coppia ha sborsato verranno restituiti”.
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