MONCALIERI – Il delitto della signora il rosso resterà un mistero? I pm chiedono nuovamente l’archiviazione
Alla luce dei fatti di ieri, giovedì 1 agosto, potrebbe rimanere senza un nome l’ assassino della 50enne Franca Demichela, meglio nota come la “signora in rosso”, la donna che venne ritrovata cadavere a Moncalieri, il 15 settembre 1991, sotto il cavalcavia della tangenziale. I pm Enrica Gabetta e Francesco Saverio Pelosi hanno nuovamente chiesto l’archiviazione di questo cold case che era tornato in auge nel febbraio del 2021. Ciò avvenne perché gli investigatori applicarono le nuove tecnologie forensi ai vecchi reperti, iscrivendo al registro degli indagati cinque persone, le stesse sospettate nel ‘91: il marito Giorgio Capra (deceduto nel 2023 a indagini in corso) e quattro persone dell’est Europa che vivevano nel campo nomadi di strada dell’Aeroporto e avevano trascorso il sabato sera con la donna, nel suo appartamento privato in via Buenos Aires. Ma adesso sono gli inquirenti a gettare la spugna: «I reperti – si legge nella richiesta di archiviazione – si trovano in uno stato di degradazione talmente avanzato da non consentire la possibilità di estrapolare alcun profilo genetico completo». Inoltre, permangono «le numerose incertezze e contraddizioni» già rilevate dai pm che nel 1994 chiesero e ottennero la prima archiviazione.
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