Condannato a 4 anni per furti a Cambiano e Nichelino
Nelle primissime ore del mattino di lunedì, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Torino, nei confronti del 49enne moldavo che il 28 maggio 2022, insieme ad altri tre complici, aveva sequestrato e rapinato, nella sua villa a Torre Pellice, l’uomo che nelle settimane precedenti era risultato come il vincitore milionario del tagliando «Gratta e Vinci, sottraendogli quello che era a tutti gli effetti un maxi-bottino di circa 700 mila euro, tra contanti, preziosi, orologi e lingotti d’oro. Ma poi il 49enne, come i detective dell’Arma hanno avuto modo di appurare, ha effettuato altri colpi, senza la complicità di nessuno, in quel di Cambiano e Nichelino. Ma tornano alla razzia che si guadagnò fin da subito gli onori della cronaca, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il sodalizio criminale avrebbe aspettato le vittime (marito e moglie) al loro rientro a casa, poco prima della mezzanotte, e sotto la minaccia di una pistola avrebbe fatto ingresso nella casa della coppia e intimato alle vittime di sdraiarsi a terra, con le mani sopra la testa e di fatto terrorizzandole. Ad allertare i carabinieri fu lo stesso padrone di casa, una volta riuscito a liberarsi dopo circa un’ora dalla fuga dei banditi che assaltarono la sua casa. E da quel momento sono partite le indagini che hanno permesso ai militari di identificare i colpevoli e addebitare, al 49enne, altri colpi per il quale è stato processato e condannato. Oltre i fatti di Torre Pellice infatti, l’uomo si era reso responsabile di altri furti in abitazione commessi non solo a Torino ma anche a Cambiano, Mazzè, Susa, Lauriano e Nichelino. E tutto sarebbero stati compiuti a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, con vittime che nella maggior parte dei casi erano persone anziane. Per tutto questo l’uomo, come ha stabilito il giudice, dovrà scontare 4 anni di detenzione e pagare una multa di 2.200 euro.
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