CARMAGNOLA – Sterminò la famiglia poi si uccise in carcere: 8 indagati per il caso di Alexandro Riccio
Il carmagnolese Alexandro Riccio si è uccise a 39 anni nella sua cella del carcere di Ivrea, il 26 settembre 2021. Usò i pantaloni della tuta per impiccarsi nel bagno e oggi, la procura eporediese, che all’epoca inserì nell’elenco dei sospettati otto persone per omicidio colposo, tra cui i vertici di allora dell’istituto di detenzione, quello dell’uomo fu un «suicidio annunciato». Gli inquirenti ne sono convinti in quanto Riccio, figlio di un poliziotto penitenziario in pensione, nove mesi prima di togliersi la vita aveva ucciso la moglie e il figlio, nella loro casa di Carmagnola. Prima del terribile fatto di sangue nessuno avrebbe mai potuto anche solo immaginare un fatto del genere. L’uomo era incensurato, svolgeva l’attività di rappresentante e la sua vita era ordinaria e apparentemente irreprensibile. Prima di processarlo la macchina della giustizia voleva capire se era affetto da problemi psichiatrici, ma non ci fu il tempo di sottoporlo ad una perizia, in quanto si ammazzò prima mettendo un ultimo drammatico suggello a quella che già era stata una tragedia di proporzioni immani. Riccio oltretutto aveva già tentato il suicidio dopo aver commesso il duplice omicidio. Dapprima bevve una bottiglia di candeggina e si lanciò dal secondo piano. Sopravvisse, per questo ci provò ancora nel momento in cui varcò le porte del carcere di Torino, il primo in cui venne trasferito dopo l’arresto a Carmagnola, quel maledetto 29 gennaio del 2021. Successivamente, il 17 aprile, venne portato in quello di Ivrea, dove secondo quanto emerso dall’indagine gestita dalla polizia penitenziaria e coordinata dalla pm Valentina Bossi, sarebbe stato, come scrive la stessa procura negli atti, «abbandonato». In pratica secondo gli inquirenti nella cella eporediese Alexadro visse sei mesi di «gravi sofferenze», precisano gli investigatori che lo scorso 10 luglio hanno notificato l’atto di chiusura indagini. Alla luce di tutto questo ora ci sono otto indagati che devono rispondere rispondono di omicidio colposo.
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