Ritratto collettivo: L’Associazione Culturale Vitaliano Brancati ha celebrato il 20º anniversario di fondazione
Vent’anni insieme. L’Associazione Culturale Vitaliano Brancati in collaborazione con il Caffè Letterario Fiorio ha celebrato il 20º anniversario della costituzione del sodalizio e ha ricordato lo scrittore originario di Pachino in Sicilia (dov’era nato il 25 luglio 1907), morto a Torino il 25 settembre 1954, settant’anni fa.
Spiega Giovanni Firera presidente dell’associazione culturale: “Parafrasando la celebre frase che Re Carlo Alberto era solito dire all’epoca «Cosa si dice al Caffè Fiorio», intellettuali e uomini di cultura della nostra città si sono riuniti per ricordare gli anniversari citati, replicando una celebre foto di Irving Pen del 1948 scattata dagli intellettuali dell’epoca all’interno del celebre Caffè Greco di Roma, in cui emergevano letterati e intellettuali del dopoguerra: Flaiano, Cardarelli, Pannunzio, Bartoli, Talarico, Maccari, Soldati, Saffi, Napolitano, De Feo… e Vitaliano Brancati, a cui si ispira appunto la nostra associazione”.
Nell’attuale Sala Cavour del Caffè Fiorio si sono riuniti in un simbolico Ritratto Culturale: Gianni Oliva, Giorgio Benvenuto, Sergio Conti, Nino Boeti, Laura Cassio, Giuseppe Mastruzzo, Maria Grazia Cavallo, Salvatore Vullo, Valter Comello, Bruna Bertolo, Michele Sabatino, Lorella Pallavicino, Cristina Chiantia, Franco Defendini, Franco Cudia, Alessandro Sena e il sottoscritto, orgogliosamente Presidente dell’Associazione Vitaliano Brancati. Hanno aderito all’iniziativa don Alberto Zanini e Mel Mezio. “Un grazie particolare – conclude Firera – a Vito Strazzeri titolare del Caffè Fiorio, Mario Sofia fotografo e l’ideatore grafico Claudio Pasqua”.
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