MONCALIERI – In piazza Bengasi: da balconi e finestre i pusher vengono bersagliati con gavettoni d’acqua gelata
Una protesta con tanto di striscioni la dice lunga sul livello di esasperazione dei residenti, in questo caso quelli dell’area di piazza Bengasi tra Moncalieri e Torino, nei confronti della persistente presenza di pusher e affini al mondo dello spaccio di droga. Ma ancora più eloquente di una manifestazione di dissenso è un atto di guerra, palesato senza vere armi ma comunque con un lancio di bombe, quelle d’acqua gelata con cui alcuni pusher sono stati bersagliati di notte, la scorsa settimana. Gavettoni insomma, piovuti da balconi o finestre con l’intento di centrare i giovani, quasi tutti di origine nordafricana, che vendono stupefacenti di ogni tipo. Un gesto che significa tutto e nulla, ma che indubbiamente segna il passaggio dalle parole ai fatti. In molti non sono più disposti a tollerare anche se adesso il segnale di malcontento è stato minimo, perché d’estate un palloncino pieno d’acqua fredda in fin dei conti non rappresenta un grosso fastidio, ma il giorno che verrà scagliato sui pusher in pieno inverno, magari con la temperatura sotto zero, potrebbe ottenere maggiori risultati. E comunque, come dicevamo, il gesto è arrivato dopo la protesta che aveva letteralmente portato in piazza non meno di trecento persone. Una manifestazione voluta per chiedere un intervento drastico da parte delle forze dell’ordine, un’azione forte, insomma, contro la sempre più massiccia presenza di spacciatori nella zona, una presenza che ha ridotto il rione al confine tra Moncalieri e Torino al ruolo di zona malfamata, al punto che anche il valore degli immobili è crollato, mentre il potenziale delle attività commerciali risulta fortemente minato.
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