CINTURA – Convegno in Città Metropolitana con Atc; ‘Interventi e sportelli per maggiore dialogo con i cittadini’
Dialogo con i Comuni, investimenti, graduatorie e liste d’attesa: sono alcuni dei punti su cui si è soffermato il vicepresidente dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale, Fabio Tassone, intervenendo alle conclusioni del convegno “Le questioni aperte intorno alla casa sociale”, ospitato stamane in Città metropolitana di Torino.
“Atc lavora quotidianamente – ha spiegato Tassone, ricordando i numeri del patrimonio gestito dall’Agenzia – per consentire ai Comuni di offrire a tutti coloro che ne hanno diritto un’abitazione adeguata, sicura, confortevole. Grazie agli sgravi del Superbonus, alle risorse del Pnrr, ai fondi Cipe e Gescal, recentemente sbloccati dalla Regione, questa amministrazione ha realizzato investimenti straordinari per poco meno di mezzo miliardo di euro. Vorremmo poter fare di più – ha aggiunto il vicepresidente Atc -, ma dobbiamo fare i conti con le risorse e le forze che abbiamo a disposizione”.
In merito alla necessità, emersa nel corso dell’incontro, di maggior dialogo tra l’Agenzia e i Comuni, Tassone ha ricordato gli sportelli decentrati aperti da Atc nei Comuni di Pinerolo, Beinasco, Carmagnola, Ivrea, Cuorgnè, Pianezza, Venaria e Susa, nati con l’intento di favorire lo scambio di informazioni tra i funzionari dell’Agenzia e le amministrazioni comunali, ma, soprattutto, di venire incontro, anche logisticamente, alle richieste degli abitanti delle case popolari, fornendo loro un punto di riferimento sul territorio. Con la Città di Torino, ha ancora ricordato il vicepresidente Atc, che affida in gestione all’ente circa 6.000 alloggi “è stata recentemente impostata la revisione della convenzione che risaliva una quindicina d’anni fa, che andremo a perfezionare in modo definitivo nei prossimi mesi, e che tra le altre cose prevede l’attivazione di un tavolo di confronto per prevenire situazioni di morosità che sarebbero destinate a sfociare in decadenze complicate da gestire, sia per noi, sia per la Città di Torino, sia soprattutto, per i nuclei famigliari che vivono nelle case”.
Venendo al tema delle assegnazioni gestite dai Comuni, Tassone ha confermato l’esistenza di liste d’attesa ancora molto lunghe: “Occorrerebbe – ha sottolineato – poter contare su un flusso di risorse certe e costanti, in modo da poter programmare interventi ordinati, per assicurare le manutenzioni in tempi ragionevoli. Inoltre, è presente un buon numero di alloggi che, anche se messi nella disponibilità dei Comuni, risultano di difficile assegnazione, perché troppo piccoli, mentre in testa alle graduatorie si trovano i nuclei familiari numerosi”. “In questi casi – ha suggerito Tassone – i Comuni potrebbero ad esempio attivare istruttorie dedicate, per consentire ai nuclei che hanno punteggi più bassi di poter occupare prima queste abitazioni”.
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