NICHELINO – Sul rischio chiusura della Delgrosso intervengono le istituzioni
“La notizia del rischio di fallimento della società specializzata in filtri aria e motore Delgrosso rappresenta l’ennesima emergenza economica, l’ennesimo rischio licenziamento per 108 operai, l’ennesima grave difficoltà per tante famiglie. La Delgrosso è una ditta storica che, nel recente passato, aveva però già mostrato problemi e mandato segnali di difficoltà con un rallentamento del pagamento degli stipendi”. Sono le parole del Consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno, a seguito della concreta possibilità che il sito di NIchelino chiuda con presentazione dell’istanza di liquidazione.
“Martedì prossimo, in apertura della seduta del Consiglio regionale – prosegue l’esponente dem – chiederemo l’audizione dei sindacati e dei lavoratori della Delgrosso, durante la pausa dei lavori, per un confronto con i Consiglieri e con l’Assessora al Lavoro”.
“L’Amministrazione comunale conosceva la situazione della Delgrosso – interviene il Sindaco di Nichelino Giampiero Tolardo – e avevamo interloquito sia con l’azienda che con i sindacati. Auspicavamo che questa notizia non arrivasse. Domani si terrà la seduta del Consiglio comunale a Nichelino e, stravolgendo l’attuale ordine dei lavori, si terrà un’informativa alla presenza di sindacati e lavoratori”.
“Queste crisi – afferma Sarno – continuano a verificarsi sul nostro territorio per motivi differenti. Notiamo, con grande onestà, che questa Giunta, oltre agli strumenti previsti per legge, nazionale e, quindi, regionale, non ha mai svolto un ruolo di programmazione strategica, di prevenzione, di vero accompagnamento, anche cercando di individuare le cause con anticipo. Sarebbe stato opportuno avere una visione di lungo periodo. Crediamo che sia stato questo il grande errore dell’Assessorato al Lavoro perché la situazione delle diverse emergenze arrivate sul tavolo del centrodestra fin dal primo giorno della legislatura, a cominciare da quella di Embraco, per continuare con quella della Mahle di Saluzzo e di La Loggia, avrebbe richiesto uno studio e un piano per trovare delle soluzioni concrete”.
“Infine – conclude Diego Sarno – proprio di fronte all’esplosione di crisi di aziende legate alla filiera dell’automotive ci saremmo aspettati che la Regione prendesse una posizione chiara nei confronti di Stellantis, richiamando il gruppo alle sue responsabilità sociali. Invece è rimasta e continua a rimanere spettatrice immobile di questo dramma”.
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