PECETTO – Una serata per parlare delle origini del Comune
Venerdì 23 febbraio nella Chiesa dei BATU’ di piazza Roma viene nuovamente organizzato l’incontro, rinviato pochi giorni fa, legato alla storia di Pecetto. Nell’Archivio storico di Chieri è custodito un documento: Instrumentum de Peceto* datato 11 gennaio 1224 (dal Libro Rosso). E’ l’atto con il quale viene riconosciuta agli abitanti di Covacio (attuale San Pietro) la cittadinanza chierese: ma solo a coloro che la richiedano in quanto Covacio era ancora posto sotto la giurisdizione nominale dei Biandrate, la potente famiglia ghibellina di origine novarese cui il vescovo di Torino, con il beneplacito dell’imperatore, aveva infeudato gran parte del Chierese.
La proposta viene accettata da 45 famiglie (poi seguite da altre 30 famiglie 4 giorni dopo) che giurano “abitacolo e vicinasco” a Chieri che provvede, a loro spese, all’acquisto del luogo, l’attuale Pecetto, dove queste famiglie, successivamente, si trasferiranno.
Chieri, da parte sua, si impegna alla loro difesa, mentre i Covacesi, futuri Pecettesi, promettono di offrire la loro disponibilità per le eventuali necessità militari di Chieri.
Su un vicino colle nasce così il ben munito borgo di Pecetto, inserito nel sistema difensivo chierese con funzione di baluardo verso Testona.
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