REGIONE – Presentato il testo della nuova legge sull’assegnazione delle case popolari
L’assessore alle Politiche per la Casa Chiara Caucino ha presentato in Consiglio regionale il testo base della nuova legge sulla casa del Piemonte, destinata a rivedere in maniera significativa i punteggi di assegnazione.
Il provvedimento parte dal presupposto di creare nuovi strumenti di premialità:
* un riconoscimento ai cittadini aventi diritto all’abitazione di edilizia residenziale che risiedono in Piemonte da 15, 20 o 25 anni, qualunque sia la nazionalità di origine, in quanto hanno lavorato e pagato le tasse contribuendo allo sviluppo socio-economico del territorio;
* l’aumento del punteggio di assegnazione ai nuclei famigliari monogenitoriali.
* un punto fermo nel contrasto all’illegalità, compresi coloro che si costruiscono una situazione reddituale tale da avere diritto alla casa salvo poi scoprire che posseggono beni superiori a quanto dovrebbero (per questa categoria ci sarà un sostanzioso giro di vite: per avere la casa non si potranno infatti più possedere beni mobili registrati come automobili, motoveicoli di grossa cilindrata o caravan inquadrati nella categoria dei beni di lusso).
Con queste ed altre azioni si vuole favorire l’equità sociale, premiando allo stesso tempo le persone oneste che hanno vissuto in Piemonte e ne hanno fatto la propria «casa».
«Oltre a tutto ciò – anticipa Caucino – abbiamo elaborato 13 emendamenti al testo base, già presentati in Consiglio regionale, che sviluppano ulteriormente le suddette finalità, come il divieto di assegnazione a che hanno occupato abusivamente uno stabile Atc nei 10 anni precedenti e la decadenza del diritto di assegnazione nel momento in cui l’assegnatario sia soggetto a una condanna detentiva. Ma nessuno verrà lasciato indietro: per tutelare la famiglia del potenziale reo il titolo passerà direttamente al coniuge, ai figli oppure ai parenti conviventi».
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