REGIONE – In Consiglio si parla degli educatori professionali piemontesi
Un segnale di attenzione nei confronti delle educatrici e degli educatori del Piemonte è arrivato dal Consiglio regionale. E’ stato approvato infatti l’ordine del giorno, a prima firma Ivano Martinetti, dal titolo “Miglioramento delle condizioni lavorative degli educatori professionali in Piemonte”.
Il documento evidenzia le criticità che affliggono il settore e stanno provocando una vera e propria emorragia di professionalità, con enormi ripercussioni sulle fasce deboli, che di questo servizio hanno assoluto bisogno.
L’ordine del giorno impegna la Giunta regionale a lavorare affinché si arrivi al riconoscimento delle ore quando l’utente risulta assente, che spesso determina un sovraccarico di ore lavorative nelle settimane e nei mesi seguenti; al riconoscimento degli spostamenti da un luogo di lavoro all’altro (spesso molto lontani fra di loro) ed infine all’introduzione di alcune ore dedicate alla programmazione degli interventi come avviene, ad esempio, per gli insegnanti.
Allo stesso tempo si impegna l’esecutivo regionale a elaborare un percorso, insieme alle altre regioni ed al Parlamento, che definisca parametri economici e condizioni di lavoro adeguati all’importanza sociale del settore, arrivando alla definizione di un contratto unico nazionale.
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