Razzia al cimitero di Trofarello: i ladri hanno rubato 530 portafiori di rame. La reazione dell’amministrazione comunale
Ha suscitato stupore e ribrezzo la razzia effettuata nella notte tra venerdì e sabato al campo 5 del cimitero di Trofarello. Oggetto del furto, 530 portafiori in rame, praticamente tutti quelli delle file più basse del campo, presi sfilando i mazzi di fiori e gettandoli per terra. Con uno spettacolo che allo scempio del furto ha aggiunto la tristezza e la rabbia nel cuore dei familiari di chi non c’è più.
E la reazione dell’amministrazione trofarellese ch con il sindaco Stefano Napoletano ha duramente stimmatizzato il gesto: “L’atto vile e miserevole ad opera di balordi che hanno profanato il cimitero comunale non ha scusanti, siamo sdegnati e arrabbiati – hanno scritto in un duro post su Facebook – Si è perso totalmente il rispetto, anche per i defunti. Raggela il sangue vedere lo scempio perpetrato. Oggi anche il cimitero di Trofarello si aggiunge alla lunga schiera di cimiteri profanati nella provincia di Torino in questi ultimi mesi”.
E spiegano la situazione: “Avevamo appena effettuato la riparazione del cancello all’ingresso del Campo in questione, poiché il pistone risultava compromesso. E sono stati presi altri accorgimenti in ordine alla sicurezza dei luoghi, che solo pochi giorni prima hanno visto un altro furto. Abbiamo rinvenuto dei cavi tagliati e altro ancora. Il materiale in nostro possesso, comprese le registrazioni delle telecamere dei varchi cittadini, sono a disposizione delle forze dell’ordine”.
Il pensiero va alle famiglie che sono rimaste coinvolte e scosse dall’accaduto: per tutti loro, oggi (domenica 17 settembre), l’amministrazione comunale ha deposto al mattino presso il campo 5 una corona in segno di rispetto dei defunti e dei loro cari, e il parroco di Trofarello don Giuseppe De Stefano ha guidato una preghiera insieme a tutti coloro che vorranno partecipare.
Riprendono sindaco e amministrazione: “Daremo qualche giorno alle famiglie per recuperare i fiori e i propri beni e poi puliremo il campo. Ci prendiamo un paio di giorni a nostra disposizione e vedremo insieme come sostituire gli elementi danneggiati, poi lunedì approfondiremo con gli uffici per capire come venire incontro alle famiglie derubate dei porta fiori e lo comunicheremo attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione”.
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