Torino tra le migliori città universitarie del mondo
Un risultato importante e storico: l‘undicesima edizione della classifica QS Best Student Cities vede Torino posizionarsi al 67° posto nel mondo, unica new entry italiana, vantando il punteggio più alto in Italia per gli indicatori “Affordability” (Convenienza) e Student Voice (Opinione degli Studenti). Insomma, bella ed economica, a prova di voto degli universitari.
Nelle ultime rilevazioni, le uniche presenze italiane erano Milano – al 48esimo posto nel 2023 e Roma – al 74esimo, in una classifica in cui la Gran Bretagna è da tempo saldamente al comando.
Secondo la classifica, Torino è la città universitaria più conveniente d’Italia, e si colloca al 66° posto al mondo. Questo indicatore si basa su indici relativi alle tasse universitarie, al costo della vita e ai prezzi al dettaglio, e dimostra come Torino offra un’eccellente esperienza studentesca, a un costo inferiore di altre città italiane.
Torino, inoltre, riceve anche ottime recensioni da parte di studenti ed ex studenti sulla loro esperienza in città, la migliore in Italia.
Torino è una città sempre attenta a garantire alloggi agli studenti a prezzi contenuti e questo ha contribuito, insieme alla qualità della vita e della sua formazione universitaria ad accrescere la sua attrattività da fuori regione e dall’estero. Il capoluogo torinese offre inoltre importanti possibilità dopo il conseguimento della laurea in termini di sbocchi occupazionali: il tessuto industriale, anche in settori emergenti, la sua tradizione innovatrice, la sua posizione geografica strategica, ne fanno il luogo ideale in cui pianificare il proprio futuro professionale, e non solo.
“Questo nuovo dato positivo sull’esperienza universitaria a Torino – dichiara Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino – premia, prima di tutto, la qualità e la lungimiranza del progetto che ha posto gli Atenei al centro di un modello di sviluppo territoriale di tipo “concertativo”. Infatti solo grazie alla convergenza di tutte le istituzioni pubbliche, ciascuna buona portatrice delle politiche di competenza, abbiamo potuto trasformare la nostra città in un luogo conveniente, accogliente, funzionale per chi si iscrive all’Università. Un modello, quindi, che ha come priorità i giovani e i loro bisogni di formazione e di socialità”.
“Questo risultato – commenta Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino – è il frutto di un lungo lavoro svolto in sinergia con gli altri attori del territorio per trasformare Torino in una città universitaria sul modello europeo, in cui non sia solo desiderabile studiare, ma anche intraprendere il proprio percorso professionale al termine della laurea. Le ricadute per la città e per tutto il territorio in termini economici sono importanti e continueranno a crescere”.
“Questo è sicuramente un risultato importante – sottolinea Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino – di cui andiamo orgogliosi e che ci conferma che siamo sulla strada giusta. Abbiamo atenei d’eccellenza che invitano gli universitari a scegliere Torino e dobbiamo fare in modo che queste ragazze e questi ragazzi trovino ad accoglierli una città attrattiva e inclusiva, dove continuare a vivere e lavorare anche una volta terminato il proprio percorso di studi”.
“La Regione negli ultimi anni ha investito risorse da record, come mai avvenuto nella storia delle politiche per il diritto allo studio universitario in Piemonte – dichiara l’Assessore Regionale al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino – Questo sta generando i frutti sperati e l’attenzione a livello internazionale verso il nostro territorio ne è la prova”.
“Lo sviluppo di Torino vedrà nella città universitaria una delle principali opportunità nei prossimi anni – spiega Alessandro Ciro Sciretti, Presidente di Edisu Piemonte – proprio in quest’ottica, sarà fondamentale proseguire nel percorso di costruzione di un ecosistema di servizi che possa rendere sempre più attrattivo il nostro territorio agli studenti e alle studentesse di oggi e di domani”.
“In questo momento Torino è una città in forte fermento – aggiunge Riccardo D’Elicio, Presidente di CUS Torino – in particolare per quanto riguarda il sistema formativo universitario. Mi auguro che il capoluogo sabaudo promuova all’estero i suoi punti di forza, tra cui: la mobilità sostenibile, il verde pubblico ed il fatto che sia diventato la prima scelta del percorso di studi di numerosi universitari (ormai oltre il 20% della popolazione totale). Inoltre, grazie ai numerosi servizi offerti, tra cui la pratica sportiva, sta diventando sempre più una città a misura di giovane”.
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