SANTENA – Il Consigliere Nicco interviene sulla tragedia della casa di riposo Forchino
«La ricostruzione dei fatti e la verifica delle eventuali responsabilità è compito esclusivo della magistratura, e non deve essere affidata ai toni insinuatori di comunicati stampa che mettono insieme in modo demagogico addebiti totalmente da dimostrare e valutazioni di tipo politico che nulla hanno a che vedere con lo specifico episodio». Così il consigliere regionale Davide Nicco interviene sulla vicenda che ha visto coinvolta la Rsa «Avvocato Giuseppe Forchino» di Santena, una casa di riposo per anziani in grado di accogliere 95 persone autosufficienti e non, queste ultime classificate nei diversi livelli di intensità assistenziale, così come stabilito dalla normativa regionale.
L’episodio si riferisce alla drammatica scomparsa, lo scorso 18 giugno, di un’anziana donna ospite della struttura, morta soffocata da un boccone di carne nonostante il pronto intervento e i soccorsi immediati prodigati dal personale. Spiega Nicco: «Il sindacato di base Cub Sanità – prima ancora che vengano accertate eventuali responsabilità da parte dell’autorità giudiziaria – da un lato riconosce che la ricostruzione effettuata dalla struttura è “probabilmente vera”; dall’altro cavalca l’episodio per allargarsi in un “j’accuse” contro la buona conduzione di una struttura che è sempre, unanimemente stata riconosciuta d’eccellenza e alla quale in oltre un secolo di storia migliaia di famiglie della zona hanno affidato i loro cari senza alcun riscontro di criticità».
«Capisco – prosegue Nicco – che un sindacato sia spinto ad approfittare di ogni specifico episodio per rivendicazioni sulle quali la singola struttura non ha libertà d’intervento strutturale e che richiedono semmai interventi normativi in altre sedi, come nel caso dei cosiddetti “minutaggi” che regolano il lavoro di Oss e assistenti. Ma mettere in relazione elementi distinti, suggerendo in modo allusivo e del tutto da dimostrare un nesso causale tra una ricostruzione dei fatti e la loro interpretazione, è un modo di procedere scorretto: un’invasione di campo che rischia soltanto di gettare discredito su una struttura che vanta oltre un secolo di storia e di cui l’intero territorio è orgoglioso».
Da Nicco solidarietà ai lavoratori della Rsa indirettamente chiamati in causa nella vicenda dall’attacco del Cub Sanità, così come al direttore sanitario della Forchino: «Al dottor Giovanni Marengo va la mia solidarietà, anche per l’offensiva e insinuatoria allusione (“a sua volta quasi ottantenne”) cui è stato fatto segno dal Cub. Mi auguro che sull’episodio si possa fare chiarezza al più presto e nel modo più trasparente e disinteressato da tutte le parti, compresi i sindacati di base».
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