SANTENA – L’Asparago protagonista anche al Caat
Mentre la Cucina Italiana viene candidata a patrimonio immateriale dell’Unesco, al CAAT Centro Agro Alimentare di Torino l’asparago – uno dei prodotti simbolo di eccellenza tra gli ortaggi più classici della pianura torinese, e in particolare di quella zona della terra permeabile, sabbiosa e poco calcarea circostante le cittadine di Santena, Poirino e Carmagnola – torna nuovamente alla ribalta e agli onori della cronaca, in occasione dell’arrivo della primavera e della Sagra dell’Asparago di Santena.
In questo periodo nella Galleria del mercato ortofrutticolo del Centro Agro Alimentare torinese tra i tanti prodotti di stagione disponibili, primeggiano senza alcun dubbio gli Asparagi (che tra i tanti effetti benefici e disintossicanti pare abbiano anche funzione “antidepressiva”!). A confermare e a testimoniare il valore e l’importanza del “re” degli asparagi è stata infatti, venerdì 13 maggio 2023, la visita al CAAT del Sindaco di Santena Roberto Ghio accompagnato dal Presidente dell’Associazione Produttori Asparagi di Santena Gino Anchisi. Al loro arrivo in Galleria sono stati ricevuti dal Direttore Generale del CAAT Gianluca Cornelio Meglio, dal Presidente Marco Lazzarino e da Stefano Cavaglià Presidente di APGO Associazione Grossisti Ortofrutticoli del Piemonte.
“L’Asparago di Santena è il solo che viene commercializzato con la base del turione (così si chiama la parte di Asparago che consumiamo) bianca – spiega con passione Ghio al suo ingresso al CAAT – grazie alla particolare tecnica di lavorazione con “baulatura” del terreno e alla modalità di raccolta, per la quale si utilizza un particolare coltello che consente di scalzare l’asparago (con un taglio che spesso vediamo in sede di acquisto) lasciando la base bianca senza danneggiarne la zampa (radice)”. L’Asparago di Santena dal 1999 è un prodotto PAT (prodotto agro alimentare tradizionale del Piemonte) e storicamente legato a Camillo Benso conte di Cavour che lo definì “la sorgente della prosperità di Santena”.
Condividi