VINOVO – Commemorazione dell’eccidio di Garino
Il 30 aprile Vinovo ha commemorato l’eccidio di Garino. La mattina del 30 aprile 1945, Torino era una città liberata e sotto controllo partigiano da due giorni. Il comandante della 105° Brigata d’Assalto Garibaldi Di Nanni ordinò di inviare un camion a rifornirsi di viveri presso il magazzino della Brigata situato in Val Luserna. Da qualche ora stava lentamente transitando lungo la direttrice Vinovo-Stupinigi, la colonna Bassani, formata da migliaia di persone ormai consce dell’imminente resa ma ancora ben armate e pronte a vender cara la pelle. Il camion imbandierato con i partigiani a bordo, superata la cascina Sotti a Garino, venne inevitabilmente scorto dai repubblichini che transitavano all’incrocio poco distante. Immediatamente partirono numerose raffiche di mitragliatrice e colpi di cannoncino. Furono subito colpiti alcuni partigiani mentre i restanti saltarono giù dal camion correndo in direzione di Nichelino. La corsa verso i ripari e la ricerca della salvezza li rese facili bersagli delle raffiche di colpi che incessantemente partirono dalla zona dell’incrocio. In quei minuti di terrore rimasero uccisi tredici partigiani, due ignari lavoratori che avevano chiesto un passaggio e un operaio che transitava in bicicletta.
Il triste elenco dei caduti Garino: Avondetto Cialdini, Ballatore Franco, Baroni Attilio, Bessone Claudio, Curcio Armando, Facciano Giovanni Battista, Garzena Chiaffredo, Giusiano Giuseppe, Grande Gian Battisa, Lattuada Giuseppe, Reinaudo Aldo, Raviolo Francesco, Regli Franco, Trombotto Franco, Lajone Francesco.
Per l’anniversario di quella tragedia, il sindaco Gianfranco Guerrini e l’amministrazione ha organizzato un momento di raccoglimento nella giornata di sabato.
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