CROCE ROSSA VERSO L’8 MAGGIO – 4. Indipendenza, Imparzialità e Umanità
Con l’avvicinarsi della Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che si terrà l’8 maggio, il Comitato della CRI di Trofarello approfondisce alcuni temi importanti legati a questa realtà che ci affianca ogni giorno per prendersi cura di noi proprio quando siamo più fragili.
DOMENICA 7 MAGGIO in occasione della Manifestazione 4 PASSI IN sarà possibile incontrare i tanti Volontari della Croce Rossa di Trofarello, che saranno presenti sia durante il percorso per l’assistenza sanitaria con squadre a piedi e un mezzo di soccorso, sia con una serie di STAND in piazza 1° MAGGIO proprio PER ACCOGLIERVI IN QUESTO MERAVIGLIOSO VIAGGIO dell’essere VOLONTARIO, festeggiando INSIEME la giornata MONDIALE della CROCE ROSSA, e come ogni anno essere presenti ad un evento di solidarietà importante per la Comunità Trofarellese.
Quando ci si propone di diventare volontario CRI bisogna un poco rifarsi il modo di proporsi agli altri: niente di particolarmente difficile ma è necessario dimenticare le proprie convinzioni e pensare che davanti c’è una persona che ha bisogno d’aiuto, ma non finisce qui: ecco che la CRI viene in soccorso chiedendo il rispetto di un altro principio..
“INDIPENDENZA: Il Movimento è indipendente. Le Società Nazionali, quali ausiliari dei servizi umanitari dei loro governi e soggetti alle leggi dei rispettivi Paesi, devono sempre mantenere la loro autonomia in modo che possano essere in grado in ogni momento di agire in conformità con i principi del Movimento.”
Perciò la Croce Rossa chiede ai suoi volontari, nel momento del loro servizio di essere super partes, di avere un unico ideale e una solidarietà esemplare e totale.
Allora il volontario cos’è? Un supereroe? No, solo una persona che preparata e formata si impegna a rispettare delle regole.
Conseguente a questo è sancito subito un’altro dei principi che guidano la CRI attuale:
“IMPARZIALITA: Il Movimento non fa alcuna distinzione di nazionalità, razza, religione, classe o opinioni politiche. Si sforza di alleviare le sofferenze delle persone unicamente in base ai loro bisogni, dando la priorità ai casi più urgenti.”
Nato da quel grido delle donne soccorritrici, a Castiglione delle Stiviere, “TUTTI FRATELLI” viene da allora portato avanti da tutti gli operatori CRI, senza distinzione tra le persone in attesa di aiuto.
Molto semplicemente si chiede di essere umani: cioè aperti al servizio, certamente rispettando le priorità dell’emergenza, ma vedendo solo davanti a sé la persona. Parecchio difficile? No, è sufficiente seguire quanto elencato nel principio.
“UMANITÀ: Nato dall’intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di battaglia, il Movimento Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in campo internazionale e nazionale, si adopera per prevenire e lenire in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne la vita e la salute; favorisce la comprensione reciproca, l’amicizia, la cooperazione e la pace duratura fra tutti i popoli.”
Semplice vero? Bene allora diamoci da fare.
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