MOTORI – Grande spettacolo dei protagonisti del Michelin Trofeo Italia
Il grande spettacolo del #RA Rally Regione Piemonte, andato in scena venerdì 14 e sabato 15 aprile ad Alba e nelle colline delle Langhe, patrimonio dell’Unesco, ha coinvolto anche i piloti calzati con pneumatici Michelin, sia quelli che hanno disputato la sezione dedicata alla Coppa Rally di Zona, che hanno lottato per il Trofeo Michelin Italia, sia quelli che si sono confrontati nella gara valevole per il Campionato Italiano Assoluto-Rally Sparco.
Primo Raggruppamento: Santini non teme confronti. Successo perentorio del garfagnino, canavesano di adozione, Federico Santini, affiancato da Marco Barsotti, assoluto dominatore fra i trofeisti e del Primo Raggruppamento con la sua Škoda Fabia Rally2, siglando il miglior tempo fra i piloti Michelin in tutte le speciali. Alla fine il portacolori di New Driver’s Team chiude settimo assoluto e quinto di Coppa Rally di Zona, un buon risultato che però gli sta un po’ stretto. “Dopo una buona partenza nella Power Stage di venerdì sera, quinto tempo di CRZ, sabato mattina ho subito attaccato siglando tempi che mi avrebbero permesso di salire sul podio della CRZ. Purtroppo nella seconda tornata sulle prove ho avuto un calo di potenza, provocato da chissà che, che non mi ha permesso di difendere la posizione. Comunque sono soddisfatto, ho incamerato il bottino pieno per il Michelin Trofeo Italia e questo conta”.
Il duello per il secondo gradino del podio del Michelin Trofeo Italia, vede prevalere Pierangelo Tasinato, affiancato da Luca Ferrari sulla Škoda Fabia Rally2, autore di una gara in crescendo e senza sbavature, salvo un testacoda all’ultimo tornante dell’ultima speciale, errore costato 30” all’equipaggio biellese alla fine 16° assoluto. Tasinato è riuscito a prevalere con ampio margine su Flavio Tarantino-Renzo Fraschia che sono incappati in un’uscita di strada alla prima inversione della prima speciale, la Power Stage di Castino del venerdì sera. Nonostante i danni alla Fabia, riparati nella notte, l’equipaggio pinerolese ha ripreso il suo corso con il Super Rally il mattino successivo, registrando ottimi tempi, specie nella seconda tornata sulle prove (12esimi assolti nella Roddino) che hanno permesso a Tarantino-Fraschia di risalire dalla 91esima alla 32esima posizione. La palma della sfortuna fra i piloti del Primo Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia va sicuramente a Claudio Banchini Giazzi, con Maurizio Bodda al quaderno delle note. Dopo un’ottima prestazione nella Power Stage, nono assoluto, sabato mattina il pilota astigiano è incappato in una foratura che ha lo fatto precipitare in novantesima e ultima posizione assoluta. Da quel momento Banchini Giazzi è stato protagonista di una decisa rimonta che lo ha fatto risalire fino al 45° posto assoluto vedendo comunque il traguardo.
Secondo Raggruppamento: scatta Gobbin, vince Roggero. La sfida del Michelin Trofeo Italia di Secondo Raggruppamento sembrava circoscritta alla 124 Abarth di Roberto Gobbin-Ettore Di Tullio che doveva vedersela con la Mitsubishi Lancer EVO X di Luca Roggero-Gianluca Saglietti. Nella Power Stage di venerdì sera prevaleva la vettura dello Scorpione , mentre sulla prima prova di sabato mattina Roggero segnava il miglior tempo portandosi ad appena 3”1 da Gobbin. La lotta per il di raggruppamento finiva qui, complice un’uscita di strada del pinerolese che lasciava via libera al pilota di Acqui che faceva sue quasi tutte le successive speciali fra i concorrenti del Trofeo del Bibendum, lasciando la soddisfazione ad Alberto Verna e Adriano
Gioelli di conquistare l’ultima. Il pilota della Mitsubishi si prendeva anche la soddisfazione di vincere la Classe N4 della gara, chiudendo con un margine di 1’15” sulla Subaru di Verna-Gioelli che avevano ragione dell’altra vettura delle Pleiadi di Carlo Camere-Massimo Barrera.
Terzo Raggruppamento: Nel duello fra Leone e Losanga emerge Cristiano Fenoglio. Come era prevedibile è stato un duello al calor bianco quello fra la Peugeot 208 Rally4 di Cristiano Fenoglio-Marco Rosso e la Clio RS R3 di Gianluca Quaderno-Lara Zanolo. Fenoglio ha concesso all’avversario solo la Power Stage di venerdì sera per poi prendere il comando senza tuttavia riuscire a scrollarsi di dosso i portacolori della Speed Fire Racing, che hanno terminato la gara con un ritardo di 38”8 dal monregalese. Spinto dalla grande battaglia nel Trofeo della Casa di Clermont Ferrand, Fenoglio-Rosso salgono sul podio finale in decima posizione assoluta (preceduti unicamente da vetture WRC e Rally2) conquistando il successo fra le Due Ruote Motrici e di Classe Rally4. Solidamente sul podio per tutta la gara i valdostani Patrich Chironi-Yannick Joly con la seconda delle Clio RS, che hanno preceduto al terza Clio R3 di Paolo Roveda e Michela Ramella protagonisti di una gara volitiva, nella quale hanno superato tutta una serie di traversie dalla rottura di un semiasse, al blocco del motorino di avviamento in ingresso riordino di metà gara. “Ma alla fine sono qui” ha commentato il portacolori del Rally Club Pavese. “Mi sono divertito un mondo e le Michelin sono fantastiche”. Alle sue spalle hanno chiuso Alessio Piraglia e Simone Ravandoni, con il pilota impegnato a superare i brutti ricordi della pesante uscita di strada al Rally del Rubinetto dello scorso anno; quindi il ventenne esordiente Massimiliano Stringat, affiancato da Elio De Petris, che proprio all’ultimo tornante dell’ultima speciale ha assaggiato quanto siano duri i guardrail lungo le strade, riuscendo comunque a portare a termine la gara. Due i ritirati in Raggruppamento. Si è fermato sull’ultima speciale “Lello Power” con Simone Bellanzon al quaderno delle note, appoggiandosi a un rail quando era terzo di Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia, vantando 27” 4 sul più prossimo inseguitore. “Peccato perché stavamo andando bene, ma siamo rimasti in bilico in un posto dove non c’era pubblico e nessuno che ci desse quella spinta, che è basta per disincastrarci quando la gara è finita”. Si è fermato per la rottura di un semiasse Alain Cittadino, con Luca Bassignana sul sedile di destra della Mini Cooper Racing Start, mentre lottava con Lello Power per un posto sul podio del trofeo del Bibendum.
Quarto Raggruppamento: affare privato di Marco Varetto. Incontenibile sotto qualsiasi luce lo si guardasse Marco Varetto, accompagnato sul podio dal suo navigatore Vittorio Bianco, ha fatto il bello e il brutto tempo nel Quarto Raggruppamento del Michelin Trofeo Italia, con la sua Clio RS Line vincendo pure la classe Rally5, riuscendo anche a terminare la gara in 29esima posizione assoluta. Alle sue spalle hanno fatto gara a parte le altre due Clio degli aostani Massimiliano e Michaela Ponzetti, padre e figlia, che hanno lottato per metà gara con i canavesani Giorgio Costa Salute-Alessandro Rappoldi sino a quando questi ultimi si sono ritirati nell’inversione di San Grato per una toccata contro uno scalino di una casa sporgente. Chiude la fila la piccola Renault Twingo del pilota preparatore Gianni Bormida, affiancato da Livio Mazza, albese di nascita che proprio in questi giorni festeggia i cinquant’anni di licenza.
Si fanno onore gli ambasciatori Michelin nel CIAR: Pisani fra le stelle del tricolore. Si ripete Gianandrea Pisani che dopo il perentorio successo del Ciocco conquista la vittoria fra le Due Ruote Motrici anche al #RA Rally Regione Piemonte. Affiancato per la prima volta da Simone Brachi, il versiliese inizia subito all’attacco segnando il miglior tempo con la sua Peugeot 208 Rally4, acquisendo un discreto vantaggio sulla concorrenza che riesce a mantenere sino al traguardo. Da segnalare anche l’ottima gara del gentleman driver torinese Patrik Gagliasso, affiancato per la prima volta dal giovanissimo Matteo Migliore, che con la sua Škoda Fabia Rally2 ha conquistato una ottima decima piazza assoluta, con grande soddisfazione personale, in attesa di migrare del prossimo rally piemontese alla CRZ e al Michelin Trofeo Italia.
Il presente comunicato non ha valore regolamentare.
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