Controlli Polfer presso le stazioni
Dopo il periodo di Pasqua è prima dei ponti del 25 aprile e primo maggio la polizia ferroviaria, quella attiva sul nostro territorio, rende noto quanto fatto durante l’ultima operazione finalizzata a rendere il più possibili sicure le stazioni, soprattutto in un periodo in cui i viaggiatori sono decisamente di più rispetto ad altri momenti dell’anno. La strada scelta è sempre quella dei controlli e della forte presenza di personale in divisa, una «ricetta» che permette alla Polfer di stanare chi viaggia sulla strada ferrata con scopi illeciti, nonché prevenire le azioni di chi sui treni ci sale per far danno o derubare i passeggeri. Tutte cose in cui gli agenti del Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta sono stati occupati nel periodo compreso dal 6 al 10 aprile scorsi, appunto durante le vacanze pasquali. Una «fetta» dell’anno in cui viene solitamente monitorata con grande attenzione la tratta che collega Torino alle città della riviera ligure, quindi quella che incrocia anche lo scalo di Carmagnola e quelli limitrofi. “In tale contesto sono stati intensificati tutti i servizi in ambito ferroviario – illustrano dal compartimento – rafforzando il dispositivo di sicurezza quotidiano, in concomitanza con le festività. Ben 160 infatti pattuglie sono state impegnate nella vigilanza, capillare e costante, delle stazioni, nei giorni di aumento del traffico ferroviario e movimentazione di viaggiatori. Particolare attenzione è stata riservata alle stazioni non presidiate di entrambe le regioni, ai convogli internazionali che giungono nel nostro paese da Francia e Svizzera ed agli snodi ferroviari di collegamento verso le località turistiche della riviera ligure (quindi l’asse carmagnolese). Il tutto per un totale dei dieci servizi di pattugliamento lungo la linea, di cui ventotto a bordo dei convogli, per un totale di settanta treni presenziati, dieci servizi antiborseggio in stazione e undici di ordine pubblico”. E concludono: “Nel suo complesso l’attività operativa ha permesso di controllare circa 3mila persone, di cui circa quattrocento con precedenti di polizia, oltre 1300 stranieri, 282 minori, mentre 5 sono state le persone denunciate”.
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