CROCE ROSSA VERSO L’8 MAGGIO – 2. Un po’ di storia, ma poca poca
Con l’avvicinarsi della Giornata mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, che si terrà l’8 maggio, il Comitato della CRI di Trofarello approfondisce alcuni temi importanti legati a questa realtà che ci affianca ogni giorno per prendersi cura di noi proprio quando siamo più fragili.
Abituati da sempre al simbolo della Croce Rossa viene da chiedersi come sia stato scelto, curiosiamo allora nella vita di questo gentiluomo svizzero Henry Dunant che, nel 1859, per affari si trovò sul campo di battaglia a Castiglione delle Stiviere in cui lottavano francesi, austriaci e piemontesi (ma dappertutto si cacciano questi piemontesi?) e ne visse i suoi effetti devastanti. 9000 feriti in tre giorni, nessuna cura, niente acqua e l’ospedale più vicino a Solferino.
Animo profondo e umano collaborò con la popolazione, soprattutto donne, che cercavano di sollevare le sofferenze dei soldati. Il motto di questi improvvisati soccorritori era “TUTTI FRATELLI”.
Da un grido comune e dalla generosità di quelle persone semplici, ma dal grande cuore partirono dunque le basi della riflessione di Dunant che volle creare squadre di infermieri volontari preparati al soccorso.
Si interessò, scrisse e nel giro di poco tempo creò il Comitato internazionale della Croce Rossa riunitosi poi a Ginevra in una Conferenza Internazionale nel 1863…(davvero veloce per quei tempi e non avevano neppure i telefonini, mah..)
E perché il simbolo? Beh concediamo a questo emerito signor Dunant un po’ di patriottismo: ha semplicemente rovesciato i colori della bandiera svizzera!
Oggi chi porta questo riconoscimento non può più essere attaccato durante un conflitto armato.
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