RALLY – Sébastien IX, re del Monte-Carlo
Testo e foto di Gabriele Valinotti.
MONTECARLO – Nessuno come lui. Con la nona vittoria al Rallye Montecarlo, Sébastien Ogier è salito in cima alla classifica dei vincitori della gara monegasca, il rallye che vale una carriera. Ed è anche il pilota che è salito sul podio il maggior numero di volte (dodici per l’esattezza) superando l’altro grande Sébastien (Loeb) che di Montecarlo ne ha vinti otto ed è salito sul podio dieci volte.
Non per nulla il primo a congratularsi con Ogier è stato proprio Loeb, assente da questo Montecarlo in quanto appena tornato dalla Dakar, che ha dichiarato: “Il prossimo anno torno anch’io al Monte-Carlo e pareggiamo i conti per le vittorie”. E visto quanto i due Séb avevano fatto nel 2022, spartendosi i gradini più alti del podio, tutti gli altri concorrenti sono già preoccupati.
E non erano troppo sorridenti nemmeno gli altri due inquilini del podio monegasco Kalle Rovanperä e Thierry Neuville, che hanno dovuto confrontarsi con un mostro sacro del rallismo di tutti i tempi, uscendone ancora una volta battuti. Anche perché il successo di Ogier e del suo navigatore Vincent Landais non è mai strato in forse. Primi dal primo all’ultimo metro, vincitori di nove delle diciotto prove speciali (esattamente la metà) i francesi della Toyota hanno dimostrato di poter fare il bello (per loro) e cattivo tempo (per gli altri) come e quando volevano. Hanno attaccato duro nella prima tappa imponendosi in tutte le prove speciali, accumulando quel vantaggio che nessuno è poi riuscito a rosicchiare.
Con un coraggio e coscienza della propria superiorità impressionanti. In una tappa ad altissimo rischio di forature Ogier si è permesso il lusso di partire con una sola ruota di scorta, perché lui sapeva che non avrebbe forato perché sapeva benissimo dove mettere le ruote. E così è stato. Nella seconda tappa Ogier e Landais sono stati solo un pizzico più guardinghi, consentendo agli avversari di recuperare 20” che però non hanno illuso nessuno. Perché nella frazione conclusiva, con la doppia ripetizione del Turini, Ogier ha dato la stoccata finale, vincendo sempre la prova più importante della gara (tre passaggi sul Turini, tre vittorie di Ogier), lasciando la Power Stage finale e i punti del mondiale agli avversari. Tanto lui non è caccia della corona iridata, ma farà solo qualche altra apparizione nel mondiale, per portare punti alla Toyota e per divertirsi come qui a Montecarlo. Al punto da commentare: “Adoro questo rally, è quello che mi ha fatto sognare fin dall’inizio e sono così felice per Vincent; per me è bello, ma per lui è un sogno ottenere la sua prima vittoria. Dobbiamo ancora goderci momenti come questi, ed è per questo che siamo ancora qui [nel WRC], per cogliere alcune vittorie come questa. Vincere una famosa come Monte non ha prezzo”.
Condividi