SANITA’ – Nuovo attacco del Nursind sulla situazione Torinese
Nuovo attacco del sindacato Nursind sulla situazione della sanità Torinese. “Serve un piano di emergenza nazionale per salvare la nostra sanità che sta cadendo a pezzi. Lo dicono i fatti e le testimonianze. Le gravi criticità dei pronto soccorso piemontesi ne sono solo la testimonianza. Preoccupa che ci si giri dall’altra parte facendo finta di non vedere ciò che si consuma tutti i giorni nei nostri ospedali. Il paradosso di una sanità che offre eccellenze da una parte e dall’altra la sofferenza, i rischi e le complicanze, non privi di gravi conseguenze che sono costretti a vivere i cittadini sulla propria pelle e coloro che devono assisterli tra mille difficoltà.
Politica e manager che cercano di sminuire il problema o che lo classificano come temporaneo, legato una volta al covid, un’altra volta all’influenza o al freddo ne sono responsabili più di tutti. Sentir dire e leggere da chi dirige una delle aziende ospedaliere più importanti di Italia “non è una novità” è sconfortante, come se in questi anni avesse vissuto su marte e non si sia reso conto di cosa sia successo e di come la storia sia cambiata.
Non è normale che si debba stare piu giorni in barella per un posto letto ed essere parcheggiati nei corridoi senza la possibilità di garantire i bisogni di base, non è normale che non ci siano più punti ossigeno o punti monitor, non è normale che non si possa garantire l’osservazione e il monitoraggio di questi pazienti. Non è normale dover correre per tutto in ospedale perché a casa non si hanno punti di riferimento. La gente muore anche cosi. La carenza di medici urgentisti è di certo un problema ma non è l’unico e non è certo la soluzione che necessita invece di un piano strategico che non esiste. Non abbiamo bisogno di misure tampone”.
Condividi