Il Raggio di Sole splende su Ivo. A Nichelino manifestazione sportiva dal risvolto sociale che parla di Dio
Ivo è il diminutivo di Ivano Statilio, era un giovane facente parte della squadra di calcetto amatoriale, sponsorizzata da sempre dall’azienda CANTELLI SCALE di Nichelino. Il 10/09/2010 è venuto a mancare prematuramente e a lui é dedicato questo torneo. Ma come succede che un qualcosa che riguarda poche persone, si trasformi in un evento atteso da tutto il quartiere e dalla città?
Cominciamo dai numeri: 32 squadre di calcio a 5 maschile e 5 quelle di calcio femminile, 16 di Volley, un evento dimostrativo di Basket in strada con 12 squadre, un torneo di calcio a 5 che ha coinvolto 4 società di calcio per bambini con la categoria 2014, tanti sponsor amici, il patrocinio del comune di Nichelino, uno stand dell’associazione “Il Raggio di Sole”, la Croce Rossa, 50 volontari. Il torneo di calcio a 5 femminile è stato la novità di quest’anno, che ha suscitato molto interesse grazie alla classe, all’eleganza, alla competitività e alla grinta delle ragazze.
Francesco Saffioti, uno degli organizzatori del torneo, aggiunge “Con questo evento, giunto alla XII edizione, stiamo cercando di portare avanti i valori dello sport: il non discriminare, il poter integrare più persone possibili per costruire un bene maggiore che è quello dell’attenzione al prossimo e alle fragilità che si esprime attraverso la cura che i volontari hanno durante i giorni del torneo e la beneficenza che ogni anno scegliamo di fare verso una realtà del territorio. Inoltre cerchiamo di mantenere vivo il ricordo di Ivano e da quando la manifestazione è diventata pubblica, lui è conosciuto da molte più persone nella città.
La premiazione è stata una festa, sta sempre più diventando una manifestazione istituzionale e il sabato sera è stato un momento canoro che ha coinvolto alcuni cantanti del territorio, tra cui Daniele Miola e Giulia Adamo.
A questa manifestazione hanno preso parte più di 50 volontari che si sono messi al servizio dell’associazione Noi Fiducia S.D.-APS e per questo siamo contenti di dargli voce. La prima a portare la testimonianza sulla settimana è Sonia Lasaracina che inizia così: “Servire: c’è più gioia nel dare che nel ricevere” (San Paolo), queste parole racchiudono ciò che, da volontaria, ho vissuto durante la settimana di servizio.
Ho accolto con curiosità e gioia l’invito a prendere parte alla manifestazione.
Sono stata accolta con altrettanta gioia e grande disponibilità da parte di tutta
la squadra operante.
Allarga il cuore ripensare ai tanti sorrisi incontrati, uniti da un unico obiettivo,
un gesto di solidarietà.
Per tanta grazia, non si può che ringraziare!
Felice di essere stata strumento, nelle mani di Dio”
Maria Quasso e Piero Padovan raccontano la loro esperienza in cucina: “ Tra noi volontari abbiamo trovato armonia e collaborazione. E’ stato bello vedere volontari di età diverse , dai 18 ai 70 anni, collaborare per il raggiungimento dello stesso obiettivo. Massima attenzione è stata data alle norme igieniche per permettere agli atleti e agli spettatori di sentirsi al sicuro”.
Damiano Lopez e Michele Zagaria sono due volontari che da sempre si prendono cura dell’oratorio e dei ragazzi che lo frequentano, entrambi si sono messi al servizio dei giocatori e degli spettatori dando una mano ovunque fosse necessario: “Saremo sempre disponibili per manifestazioni come questa perché sono importanti per la comunità e la città tutta”
Un altro ruolo importante e molto delicato per la riuscita del torneo è stato quello degli arbitri, che ogni sera hanno dovuto fare in modo che ogni partita si svolgesse in serenità e gioia, così abbiamo scelto di dare voce a questa categoria attraverso Fabio Domeneghetti: “Ciao sono Fabio e anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo sono stato uno degli arbitri. In tutti questi anni ho visto crescere sia il numero di presenze di giocatori che l’importanza sociale dell’evento! Fino a diventare un appuntamento fisso per la mia fine estate!
La crescita di questo torneo passa anche dall’aspetto sportivo, il numero delle squadre è aumentato, le partite sono sempre più combattute, ma sempre caratterizzate da grande rispetto e correttezza! Spesso sono bastati dei grandi sorrisi, piuttosto che i cartellini, per gestire le situazioni!
Essere parte di un torneo caratterizzato da inclusione e solidarietà, oltre che a tanto divertimento è un vero piacere!
Lasciamo la parola ad Andrea Borlo che si è occupato della gestione degli spogliatoi: “La mia prima partecipazione risale a sei anni fa, quando il torneo era ancora limitato ai giocatori del gruppo TDC, perciò la soddisfazione di vedere un torneo aperto a tutta la comunità è davvero grande.Nonostante io non abbia avuto il piacere di conoscere personalmente Ivano, sento vivo il suo ricordo grazie agli importanti valori morali che ci sono stati tramandati dalle persone che l’hanno conosciuto, a cui va un ringraziamento speciale.
Infine diamo la parola ad Antonio Nasto, presidente dell’associazione “Il raggio di sole” a cui quest’anno abbiamo devoluto parte del ricavato: “L’associazione di volontariato “Il raggio di sole” si occupa di dare sostegno alle famiglie che hanno bambini con diagnosi di autismo. E’ un’associazione nata con 4 bimbi, che ormai sono ragazzi, quasi adulti, ed oggi conta più di 250 famiglie all’interno della città metropolitana di Torino. Il 23/05/2022 c’è stato il decennale dell’associazione. Essa è un ponte che fa da tramite tra i servizi del territorio e le famiglie, perché, quando noi come genitori abbiamo ricevuto la diagnosi, abbiamo visto che mancava il legame, tra queste parti. Offriamo alle famiglie dei percorsi di parent training in cui possono condividere il loro vissuto, perché il fatto di non scoprirsi soli, dà un senso di leggerezza. Nel momento in cui una famiglia riceve la diagnosi di autismo per uno dei suoi figli, essa subisce un cambiamento profondo e repentino. Arrivare all’accettazione è molto difficile. L’associazione aiuta le famiglie dando un supporto esperienziale e mettendo a disposizione servizi e professionisti con competenze specifiche. L’autismo non è una malattia, è un funzionamento atipico dell’individuo ed è pervasivo. I bambini che ricevono la diagnosi di autismo presentano compromissioni nell’interazione sociale, nella comunicazione e nella relazione, possono presentare interessi e comportamenti limitati e ripetitivi.
L’associazione cerca di fornire a questi bambini e ragazzi attività mirate all’apprendimento dell’autonomia. Progettiamo percorsi sportivi per i nostri bambini e per aumentare il benessere di mente e corpo. Lo sport è un canale inclusivo che permette di fare acquisizioni importanti sul piano relazionale. Il nostro intento è proprio quello di inserire i bambini con autismo in attività con i loro coetanei per integrarli. Alcune delle nostre attività sono il nuoto, l’ippoterapia, la pet therapy, la riabilitazione logopedica e neuropsicomotoria, che servono per lavorare sull’attenzione, la concentrazione e il controllo delle emozioni.
Per noi del Raggio di sole è stato importantissimo essere invitati a questo torneo e ne siamo onorati. Passa in secondo piano la raccolta fondi, mentre è molto importante la visibilità sul territorio e poter continuare a farsi conoscere, per questo ringrazio Beppe Lopez, la parrocchia Madonna della Fiducia e San Damiano, Don Gian Franco e tutti i volontari.
Scenari possibili: da quando mio figlio ha ricevuto la diagnosi ho cambiato il mio modo di pensare, vivo giorno per giorno. Ringrazio per la giornata, per la quotidianità, ma ho ben presente che per ogni essere umano la vita può cambiare da un istante all’altro. Ho imparato che l’unico modo per aiutare mio figlio è non chiudersi in un guscio, è uscire e abbattere le barriere e portare avanti i valori della famiglia, dell’affetto e della parola figlio, quindi ogni giorno combatto.
Condividi