PECETTO – Un vademecum per la presenza del lupo in collina e contro i fenomeni di avvelenamento
Con l’espansione della popolazione di lupo anche in aree collinari e di pianura, più densamente abitate rispetto alle aree montane, aumentano le occasioni di avvistamento in contesti abitati.
Di per sé, il fatto che un lupo frequenti occasionalmente aree abitate non deve destare preoccupazione. I lupi (e i selvatici in generale) possono avvicinarsi agli insediamenti umani, a volte anche alla luce del giorno, specialmente durante il periodo invernale. In condizioni particolari (ad esempio se il lupo è a sfavore di vento) possono verificarsi incontri ravvicinati. Quando tali episodi restano occasionali, non sono da considerarsi come comportamenti confidenti.
I lupi confidenti sono animali che hanno perso la naturale diffidenza verso le persone e si lasciano avvicinare, o si avvicinano, ripetutamente senza mostrare reazioni di fuga o paura. Prerequisito per la confidenza è l’abituazione (ovvero la perdita della risposta a uno stimolo, in questo caso la perdita della diffidenza verso le persone), che può essere rafforzata da un condizionamento positivo (per esempio quando viene fornito all’animale, volontariamente o involontariamente, del cibo).
E’ perciò opportuno adottare dei comportamenti che evitino lo sviluppo di tali comportamenti nel lupo (e nei selvatici in generale).
Vista la grave minaccia rappresentata dall’utilizzo del veleno all’interno negli ambienti naturali e le pericolose conseguenze che ne possono derivare sia sugli animali (selvatici e domestici) sia sull’uomo, è stato redatto un vademecum (disponibile sul sito web del Comune) per adottare le pratiche da svolgere nel caso di ritrovamento di bocconi avvelenati o di un animale che sia stato avvelenato ed il ruolo fondamentale svolto da queste Unità cinofile antiveleno nel contrastare questo subdolo fenomeno.
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