Le auto in Piemonte sono troppe. Per l’agenzia europea le città della nostra regione sono le più inquinate
In Piemonte abbiamo troppe auto, se siamo dipendenti in pratica. Lo dicono i dati, secondo i quali nella nostra regione la concentrazione di quattro ruote è cresciuta in modo esponenziale: dal 2013 al 2020 il numero di vetture per mille abitanti è passato da 637 a 682. Un numero che certamente non aiuta che non aiuta un territorio cronicamente alla prese con la cattiva qualità dell’aria. Il Piemonte infatti, insieme al resto del Paese, è stato condannato dalla Corte di giustizia dell’Ue per le eccessive concentrazioni di monossido di azoto nelle città, inoltre si è visto contestare anche l’assenza di politiche di contrasto all’emissione di NO2. E così l’Agenzia europea dell’ambiente (Eea) ha classificato le città piemontesi come fanalino di coda in merito alla qualità dell’aria. Su 344 città dell’Unione europea finite nel mirino, Novara si colloca al 90esimo posto per concentrazioni di Pm2,5, le polveri ultrasottili. Torino è 315esima, Alessandria è 326esima, Asti 333esima. Biella, Vercelli, Cuneo e Verbania si salvano solo perché l’organismo europeo non le ha inserite nella lista delle realtà urbane da analizzare.
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