NICHELINO – Le opere dei bimbi trasformano la città in una mostra a cielo aperto
Al via l’esposizione dei lavori realizzati dai bambini di Nichelino durante le attività laboratoriali proposte dalla Ludoteca comunale “La Bottega dei Sogni” alle scuole cittadine.
Attraverso questa prima edizione de “La Città dei Bambini e delle Bambine” Nichelino diventa una mostra a cielo aperto della creatività dei più piccoli: si veste dei loro disegni mettendo in dialogo la città con l’immaginazione infantile e con lo sguardo unico, genuino e spontaneo che appartiene a ogni bimbo, e che sono riflesso di una visione inedita e sincera sul mondo e sul futuro.
“Lo stupore dell’arte” sarà visitabile dal 23 al 27 maggio 2022 presso la Ludoteca comunale (Via Turati 4/8) dalle ore 15.30 alle ore 18.30; mentre mentre “Se l’arte è fatta d’ombre. Ricchezze da esplorare”, sempre dal 23 al 27 maggio 2022, sarà accessibile allo Spazio bambini aranciolimonemandarino (Piazza Dalla Chiesa) dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
Inoltre, dal 23 al 26 maggio 2022 i Nidi d’Infanzia cittadini, dalle ore 16.30 alle 17.30, apriranno i giardini per dar vita a esperienze ludiche e di socialità; e le classi partecipanti all’evento saranno impegnate in percorsi prestabiliti tra le suggestioni artistiche evocate dagli striscioni esposti.
Le aperture dei Nidi saranno:
· lunedì 23 maggio 2022 – Nido di Via Carducci, 8
· martedì 24 maggio 2022 – Nido di Via Puccini, 41
· mercoledì 25 maggio 2022 – Nido di Via XXV Aprile, 105 (ingresso da Via Ponchielli)
· giovedì 26 maggio 2022 – Nido di Via Cacciatori, 21/2
«Con “La Città dei Bambini e delle Bambine” – spiegano il Sindaco Giampiero Tolardo e l’Assessore all’Istruzione Alessandro Azzolina – muoviamo il primo passo di un’iniziativa che ripeteremo anche in futuro e che vuole rendere visibile alla città quanto viene fatto nelle scuole. Perciò i numerosi striscioni esposti per le strade trasformano Nichelino in un’esposizione di lavori artistici che i piccoli hanno svolto durante quest’anno scolastico: un anno reso difficile dall’emergenza pandemica che richiede, con ancor più determinazione, di porre al centro del sistema educativo il bambino e la bambina».
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