REGIONE – Riparte il percorso per chiedere a Roma più autonomia decisionale su oltre 100 funzioni
Governo del territorio, beni paesaggistici e culturali, Protezione civile, infrastrutture, tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale, istruzione e formazione professionale, istruzione universitaria, politiche sanitarie, coordinamento della finanza pubblica e governance istituzionale, ambiente, fondi sanitari integrativi, rapporti internazionali e con l’Unione Europea. Sono i temi su cui il Piemonte sta lavorando per ottenere più autonomia decisionale dal Governo Centrale di Roma. La richiesta del trasferimento di oltre 100 funzioni attualmente in capo allo Stato secondo le 23 competenze previste dagli articoli 116 e 117 della Costituzione, è stata ripresa dal presidente della Regione nel corso di un incontro con il ministro degli Affari regionali avuto insieme al presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale.
Si riavvia così il percorso iniziato prima della pandemia con la negoziazione con il Governo sul dossier trasmesso a Roma a fine 2019. Il prossimo passo sarà l’approvazione della Legge cornice nazionale, che il ministro intende portare all’approvazione del Consiglio dei ministri già entro l’estate e nella quale verranno incardinate le richieste di autonomia delle singole Regioni.
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