CARMAGNOLA – La polemica tra Anpi e Comune sul pranzo della Liberazione: palazzo civico non lo patrocina
Polemica a Carmagnola tra Anpi locale e Comune, in merito all’organizzazione del “Pranzo della Liberazione”. L’associazione ha infatti diffuso una nota, dove si legge di come l’associazione non abbia trovato sponda da parte di palazzo civico: “Questo pranzo lo volevamo fare in una delle piazze cittadine, ma purtroppo non è stato possibile. Qualcuno ha infatti deciso di metterci i bastoni tra le ruote, nonostante da tanti anni lo si fosse sempre fatto in un clima di collaborazione con il Comune”. Secondo la ricostruzione dell’associazione: “Ad inizio aprile, grazie ad un illuminato consigliere di maggioranza (Lorenzo Stella, Fratelli D’Italia) abbiamo appreso che il pranzo era ritenuto un evento “divisivo e tendenzioso” e per questo l’attuale amministrazione decideva di non supportare nè patrocinare l’iniziativa. In un secondo momento ci è stato proposto di cambiare nome all’iniziativa e di fare un 25 aprile all’insegna della Pace in Ucraina. In questa maniera sì, ci sarebbe stato il supporto tecnico-logistico da parte del Comune”. In buona sostanza, no ad una manifestazione solamente dedicata ai partigiani. “Dopo una rapida consultazione interna – sottolinea Anpi Carmagnola -, abbiamo declinato l’offerta, rendendoci disponibili sin da subito a trovare un’altra data per un evento legato alla situazione ucraina. Il 25 aprile e la guerra in Ucraina sono temi che meritano entrambi la massima attenzione: mischiarli come fosse una moneta di scambio ci sembrava un’operazione ambigua alla quale non eravamo disposti a prestarci. In risposta siamo quindi stati invitati a procedere autonomamente, senza appoggio comunale”. La decisione finale è stata quella di spostare l’evento nella sede di casa Frisco, dell’omonima associazione, anche perché i tempi non consentivano più di ottemperare ai vari permessi richiesti”.
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