LAVORO – La Regione certifica le competenze professionali
L’assessorato al Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte lancia la certificazione delle competenze professionali.
E’ stata infatti creata una misura che permette di “mettere sulla carta” ogni competenza acquisita durante tutta la vita, dai banchi di scuola ai luoghi di lavoro e nel tempo libero.
L’attestato pubblico, rilasciato dalla Regione al termine del servizio IVC (Identificazione, Valutazione, Competenze), ricostruisce infatti le competenze di una persona certificandole tramite un attestato ufficiale, valido nel mondo del lavoro: l’iter, completamente gratuito, è finanziato con 1,5 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo.
Come puntualizza l’assessore al Lavoro e Formazione professionale, certificare le proprie competenze significa, oggi, poter accedere ad un impiego dimostrando di possederne le conoscenze adeguate, essere ammessi a corsi di specializzazione, acquisire consapevolezza delle proprie capacità e del valore delle proprie esperienze.
Il modello piemontese di certificazione delle competenze ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello europeo e internazionale: l’ultimo è stato nel 2019, quando il Piemonte ha ottenuto il primo premio nella categoria Policy nella terza edizione della Biennale sulla validazione di Berlino (https://vplbiennale.org/vpl-prize/).
I destinatari della misura
Sono tutti i cittadini giovani e adulti disoccupati e occupati, con priorità per i lavoratori a rischio di perdita del posto di lavoro, che risiedono o sono domiciliati in Piemonte oppure, se non residenti o domiciliati, partecipano anche ad altre misure regionali purché non abbiano già fruito del servizio di IVC.
Le tre fasi del servizio
L’operazione di certificazione si sviluppa in tre fasi:
1. Individuazione: gli operatori supportano nella ricognizione delle esperienze lavorative e nella raccolta delle evidenze per ricostruire le competenze da accertare.
2. Validazione: le evidenze sono analizzate da un esperto del settore e le competenze dichiarate vengono accertate con un colloquio tecnico o con prove pratiche. Al termine della fase è rilasciato un Attestato di validazione delle competenze che ne testimonia la professionalità, che si potrà allegare al curriculum per rafforzare la ricerca di lavoro oppure utilizzarlo per essere inseriti in un percorso di formazione professionale con una riduzione delle ore di frequenza grazie ai crediti riconoscibili.
3. Certificazione: se tutte le competenze richieste per una figura professionale appartenente al Repertorio regionale delle qualificazioni professionali sono state validate, si potrà essere ammessi direttamente all’esame finale e ottenere un Certificato di Qualifica professionale.
Si possono certificare tutte le competenze incluse e descritte nel Repertorio regionale nelle aree professionali, che vanno dalla meccanica, impianti e costruzioni alla manifattura e artigianato, dalla cultura, informazione e tecnologie informatiche ai servizi alla persona, dai servizi commerciali, turismo e sport al settore agroalimentare.
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