UCRAINA – L’associazione Graziani Adelina allerta su chi ospita i minori profughi in arrivo dalle zone di guerra
L’Associazione Nazionale Graziani Adelina per i diritti umani, continua la lotta contro gli affidamenti e gli allontanamenti facili, alla luce soprattutto delle recenti inchieste della Procura di Torino che anche in Piemonte stanno scoperchiando casi simili a quelli di Bibbiano. “Sabato 19 marzo torneremo in Via Palazzo di Città n.1 Torino alle ore 14.30 per un presidio a fianco di famiglie e genitori distrutti che attendono giustizia e di vedersi riuniti ai bambini/e che gli sono stati sottratti” annuncia il presidente Riccardo Ruà. “Se questi sono i presupposti – spiega Rachele Sacco vice Presidente – desta molta preoccupazione alla luce di quanto sta accadendo e accadrà con il previsto arrivo di centinaia e, purtroppo, migliaia di minori non accompagnati in Italia che fuggono dal conflitto in Ucraina. Il timore è fondato, tanto che la stessa UNHCR, l’ente dell’Onu che si occupa dei rifugiati, ha lanciato un allarme per il rischio della tratta degli esseri umani dietro l’enorme esodo dei profughi ucraini. Circolano, infatti, in rete, secondo l’ente mondiale, offerte per minori (orfani) e richieste di denaro per la loro assistenza che sono in realtà truffe (o peggio). A questo, in Italia, si aggiunge l’esistenza di fenomeni distorti di gestione dei minori nelle case famiglia, negli istituti e nelle famiglie affidatarie con la connivenza di funzionari corrotti. L’emergenza con migliaia di minori di cui prendersi cura potrebbe alimentare a dismisura questo fenomeno e renderlo ancora più incontrollato. Chiediamo, quindi, alle Prefetture, alle Questure, alle Procure e alla Magistratura di aumentare e migliorare i controlli e il sistema di monitoraggio. Per far si che oltre ai bambini italiani anche quelli ucraini, miracolosamente scampati all’incubo della guerra, non finiscano in un incubo peggiore”.
Condividi