Hacker si insinua nella transazione tra una ditta e un fornitore, incassa la spettanza in maniera fraudolente, ben 15mila euro, e sparisce nel nulla
Un più che eloquente caso di furto informatico è avvenuto recentemente nel nostro territorio. Per capire cosa è successo basta già sapere che la vittima, un’azienda, è stata derubata mentre effettuava un semplice approvvigionamento di materiali effettuando gli acquisti in modalità online. Come dire che non solo i privati possono cadere nelle reti tessute dai maestri del raggiro telematico. Anzi, sembra proprio che gli hacker ultimamente preferiscano prendersela con le aziende, riuscendo ad entrare nel loro sistema di posta elettronica al punto tale da riuscire a veicolare i bonifici ad altri conti correnti, che non sono ovviamente quelli dei fornitori a cui l’ignaro imprenditore pensa di inviare il pagamento per poi ricevere in cambio la merce ordinata. Cosa che ovviamente non succede se c’è qualcuno che «dirotta» il pagamento. E parlando di società è facile intuire che gli importi incassati in maniera fraudolenta da chi si mette in mezzo tra venditore e compratore sono piuttosto ingenti, tipo decine di migliaia di euro e tutto grazie a pochi passaggi che chi conosce il trucco effettua con estrema facilità. E alla vittima resta l’ammanco, che è difficile da digerire. Sembra inoltre che risulti piuttosto difficile cercare di tracciare il percorso dell’hacker di turno, che sparisce nel web senza lasciare tracce del suo passaggio, che però c’è stato eccome visto la somma di denaro svanita insieme a lui. E di tempo per chiudersi le porte alle spalle il ladro ne ha, perché la vittima non si accorge subito del furto. La vittima infatti, non ricevendo la consegna attesa, contatta il fornitore e solo allora scopre che quest’ultimo non ha ricevuto un centesimo e si conseguenza non ha portato avanti la commessa. Ed ecco lo scontro con la brutta realtà, quello che ha dovuto affrontare il titolare di un autosalone del territorio che necessitava di un certo tipo di furgone per un cliente. Per rintracciare il mezzo giusto si è rivolto a uno dei suoi fornitori abituali, effettuando la transazione come aveva sicuramente fatto in molte altre occasioni. Il bonifico però, a insaputa sue e del fornitore, è stato intercettato da un ladro informatico che si è letteralmente messo in tasca la sommetta, senza che nessuna della parti coinvolte nella transazione se ne accorgesse. Non subito perlomeno
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