Penalità monegasca per Elwis Chentre
foto: Gabriele Valinotti
Correre il Monte-Carlo è sicuramente il sogno di tutti i rallisti. Praticanti o semplici appassionati. Elwis Chentre c’è riuscito per la prima volta in carriera schierandosi al via della gara monegasca affiancato dal navigatore chieresi Massimiliano Bay al volante della Škoda Fabia R5 Evo2 curata nell’officina chierese di Mario d’Ambra. Una gara da disputare con la massima attenzione da parte del quarantasettenne pilota valdostano, che vanta un palmares invidiabile di gare e titoli vinti. E tutto sembrava procedere per il meglio con Chentre-Bay costantemente fra i primi trenta della classifica assoluta staccando il 21esimo tempo sulla quinta prova, la Val de Calvagne-Entrevaux di venerdì mattina, viaggiando in 25esima posizione assoluta essendo terzo fra i piloti italiani iscritti.
Poi la doccia fredda a fine della seconda tappa, quella del venerdì, quando il collegio dei commissari sportivi infligge una penalità di trenta minuti al concorrente italiano per comportamento pericoloso dei suoi ricognitori.
Cos’è successo? A fine della prova speciale otto, l’ultima di venerdì, la Val de Calvagne-Entrevaux 2, il ricognitore di Chentre-Bay si è fermato fra la fotocellula del fine prove speciale e lo stop della prova per un presunto problema ai freni della vettura, ripartendo prima che la prova fosse finita e fossero transitati tutti i concorrenti. Il comportamento, come hanno sottolineato gli steward “è altamente pericoloso per i concorrenti che in quel tratto sono in piena decelerazione prima dello stop di fine prova” e hanno riconosciuto la “pesantezza della sanzione, proprio per stigmatizzare un comportamento altamente pericoloso”.
Con questa pedante penalità Chentre-Bay sono precipitati dalla 25esima alla 66esima posizione assoluta, avendo comunque ancora altri tre concorrenti alle loro spalle e da quella posizione sono ripartiti ieri mattina, sabato 22 gennaio, impegnandosi in un’operazione di recupero che li ha portati a staccare il 18° tempo assoluto sulla Saint Jeannet-Malijai, risultando i migliori degli italiani e addirittura il 13° (ancora i migliori fra i nostri equipaggi) sulla Saint Geniez-Thoard conclusiva di giornata.
Chentre-Bay scattano per l’ultima tappa, quella domenicale in 54esima posizione assoluta, con una decima di equipaggi alle loro spalle, e tanta voglia di terminare il più in alto possibile nella classifica finale.
Condividi