TROFARELLO – Quadri d’autore alluvionati. Il tribunale condanna il Comune a pagare 4 milioni di euro
Per il momento si tratta di una sentenza di primo grado, ma comunque sia di fatto condanna il Comune di Trofarello a risarcire l’assicurazione di un avvocato milanese di ben quattro milioni di euro: perché? Per dei quadri di pregio, ben 35 per un valore complessivo di 16 milioni (il risarcimento rappresenta il costo del restauro, ndr) rovinati da un allagamento avvenuto nel 2014 in via Molino della Splua. L’acqua arrivò per l’esondazione del rio Rigolfo e raggiunse gli scantinati del polo logistico Geodis Wilson, dove erano depositate le opere d’arte, tra cui sei quadri di Jean Fautrier, e dipinti di Alberto Burri, Mario Sironi, Joan Mirò e Antoni Tapies. Il legale incaricato chiese il risarcimento alla Helvetia assicurazioni, con cui era stato stipulato un contratto a protezione delle opere, ma la compagnia si tirò indietro sostenendo che nell’allagamento vi fossero anche responsabilità da parte dell’amministrazione comunale, nonché della ditta presso cui erano stati stivati i quadri. E durante il processo alcune consulenze evidenziarono degli errori di progettazione nel posizionamento dei tombini, i quali sarebbero imputabili proprio al palazzo civico trofarellese. Quindi, la sentenza emessa dal tribunale di Milano ha dato ragione al proprietario delle tele condannando la società di assicurazioni a risarcire il danno e imponendo al Comune di Trofarello, in qualità di responsabile oggettivo e proprietario delle infrastrutture stradali e idrauliche, a tenere indenne l’assicurazione stessa, oltre al pagamento delle spese legali. L’ente, rappresentato dall’avvocato Stefano Vaccino, ha già annunciato il ricorso in appello, basandolo sull’eccezionalità dell’evento nonché sul fatto che se ci fu un errore di progettazione, questo risalirebbe a molto tempo fa, rendendolo quindi prescrivibile.
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