Potito Ruggiero accende la febbre (ecologista) del sabato sera al Gruppo di Lettura Carmagnola
I sessantenni se lo ricordano. John Travolta che balla a inizio anni Ottanta in una discoteca newyorkese. Nulla a che vedere con lo scorso sabato sera del Gruppo di Lettura Carmagnola che ha incontrato (assieme ad oltre sessanta altre persone, con i rappresentati delle sezioni carmagnolesi di Pro Natura e Lega Ambiente) il tredicenne pugliese Potito Ruggiero, autore insieme al giornalista bolognese Federico Taddia e la consulenza scientifica di Elisa Palazzi (impegnata nello studio del clima) del libro “Vi teniamo d’occhio” (Baldini+Castoldi, 2021, 244 pagine, 18€).
E la febbre di cui si è parlato sabato sera, al palazzetto dello sport di Corso Roma a Carmagnola, primo evento autunnale del Gruppo di Lettura, è la febbre che consuma la Terra, e le conseguenze che avrà, anzi sta già avendo, sulla nostra vita quotidiana.
Tranquillo, sereno, sorridente come la gran parte delle persone della sua terra (proviene da Stornella in provincia di Foggia), Potito Ruggiero ha le idee chiare, anche se non si atteggia da star mediatica e rimane sempre quel ragazzino che fa le cose normali dei ragazzini della sua età: gioca a calcio, gioca a tennis, va in bicicletta.
È però coinvolto fin da piccolo dai discorsi dei genitori, che probabilmente a tavola non parlano dell’ultimo reality televisivo, ma si interrogano sul futuro del pianeta e su come essere meno impattanti nella vita quotidiana. E così il 27 settembre 2019, quando a livello mondiale viene proclamato lo “Sciopero globale per il futuro” per lui è scontato manifestare, coinvolgere i suoi compagni per chiedere un maggiore impegno per la conservazione del pianeta. L’essersi trovato da solo a questa manifestazione non ha sconvolto il ragazzino foggiano, che ha capito in quel momento di dover camminare da solo, contare sulle sue risorse (e l’appoggio dei genitori) per proseguire una battaglia fatta di toni non roboanti, ma di conoscenze scientifiche che non possono essere controbattute se non dalla superficialità e dall’ignoranza. Da qui nasce un libro, scritto sì a quattro mani con il giornalista Federico Taddia, ma tutto farina del sacco di Potito Ruggiero, reso più autorevole dagli interventi di Elisa Palazzi, ricercatrice di scienza metereologica all’Università di Torino. Un libro che ha il grande pregio di essere scritto da una persona che ragiona in modo semplice, che non impegna il mondo sui massimi sistemi, ma offre molti spunti per agire tutti, concretamente, ogni giorno. “Perché comprare al supermercato bottiglia di acqua di plastica, quando con una borraccetta refrigerata possiamo bere ottima acqua per tutta la giornata, senza inquinare con montagne di plastica che stanno soffocando il mondo?”. Una delle tante domande (e semplici soluzioni) che il libro propone. Perché se tutti non danno il loro piccolo/grande contributo quotidiano la febbre della Terra, superando il punto di non ritorno, raggiungerà valori incontrollabili, mettendo a rischio la sopravvivenza della specie umana e di tutte le specie.
Nel prossimo appuntamento salirà sul palcoscenico del cortile del Palazzetto dello Sport (Corso Roma 24, Carmagnola):
sabato 9 ottobre – Raffaele Capperi – “Brutto e Cattivo. La storia del ragazzo che ha visto la vera faccia del mondo”
Quota di partecipazione 1€. Per informazione e prenotazione dei posti a sedere: 392 593 8504
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