NICHELINO – Il ricordo di Bruno Santino nella giornata del sacrificio del lavoro italiano
La Città di Nichelino ha ricordato ieri mattina, con una piccola cerimonia al giardino di via Stupinigi (dove si trova la lapide di Bruno Santino, il ragazzo nichelinese morto nel rogo della Thyssenkrupp) la “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”. Sono 538 le vittime italiane sul lavoro nei primi sei mesi del 2021, con un aumento nella fascia 20 – 29 anni. Pochi giorni fa è morta di Laila El Harim, 41enne, schiacciata la mattina del 3 agosto da una fustellatrice nell’azienda in cui lavorava in provincia di Modena. Lascia una figlia di 4 anni. Tre mesi fa era toccato alla 22enne Luana D’Orazio, travolta da un macchinario in un’azienda di Prato. Un elenco che purtroppo si aggiorna quotidianamente. Nichelino ricorda in particolare Bruno Santino deceduto, insieme a 7 colleghi, nel tragico rogo della Thyssenkrupp il 6 dicembre 2007 a Torino.
Sono state poste corone di fiori alla lapidi del giardino di via Stupinigi e del cimitero comunale che lo ricordano. “La settimana scorsa ci sono state due altre vittime sul lavoro – dicono il sindaco Giampiero Tolardo e l’assessore alle Politiche lavorative Fiodor Verzola – Vanno a incrementare una strage silenziosa che non accenna a concludersi. La sicurezza sul luogo di lavoro deve essere il primo diritto dei lavoratori e la priorità di qualsiasi programma elettorale, a livello locale come a livello nazionale”. Hanno partecipato alla cerimonia, insieme all’assessore Verzola e ai genitori di Santino, il consigliere regionale Diego Sarno e l’assessore alla Manutenzione urbana Carmen Bonino.
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