NICHELINO – Chiusa l’inchiesta sul presunto giro di mazzette che vede coinvolto un ex dipendente del Comune
La procura di Torino ha chiuso l’inchiesta sul presunto giro di mazzette per il servizio di pulizie affidato dal Comune di Nichelino ad una ditta pugliese. La guardia di finanza aveva puntato il dito su due mazzette per un totale di 8 mila euro recapitate, secondo la tesi sostenuta dall’accusa, in una scatola da scarpe e che sarebbero servite per garantirsi l’aggiudicazione definitiva dell’appalto. Una situazione per cui finì nei guai il funzionario presidente della commissione esaminatrice della gara indetta da Scr, all’epoca anche responsabile del servizio ambiente della Città di Nichelino. Il pm Laura Longo ha inviato l’avviso di conclusione dell’indagine ai sei persone coinvolte nell’inchiesta. Ma che cosa contesta la Procura nello specifico? All’ex dipendente comunale il comportamento avuto durante la gara, in quanto avrebbe attribuito il massimo del punteggio e giudizi molto positivi sull’offerta che poi ha vinto e chiesto con insistenza la verifica dei punteggi, inferiori, attribuiti dagli altri commissari. Infine gli inquirenti ritengono che avrebbe segnalato anche delle inesistenti carenze nonché cercato elementi penalizzanti, al fine di poter attribuire punteggi bassi alle offerte delle altre imprese concorrenti.
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