Dieci mesi di atti persecutori
Da qualche giorno era stato raggiunto dall’ammonimento del Questore di Torino, volto a salvaguardare l’incolumità fisica e psicologica della sua vittima, la ex fidanzata: ma il giovane ha ignorato del tutto il provvedimento emesso a suo carico e si è presentato sotto casa della ragazza la scorsa domenica notte. La giovane, che da mesi ormai non esce più da sola, ma sempre accompagnata o dai genitori o dalle amiche, si è rivolta allora al 112 NUE proprio perché il suo aguzzino, che nelle ultime ore la aveva addirittura seguita fino al CTO dove la stessa aveva accompagnato un’amica che aveva bisogno di cure, stava effettuando dei giri in auto sotto casa sua; pertanto, lei non si sentiva al sicuro di rientrare. Il giovane, all’arrivo della Polizia, fuggiva, ma poco dopo, parcheggiata l’auto, ritornava nei pressi dell’abitazione della ex e si nascondeva dietro alcuni alberi pensando di non esser visto. Personale della Squadra Volante invece lo rintracciava e lo fermava. Dai racconti della vittima si evinceva una sistematica persecuzione protratta per almeno 10 mesi, consistente in pedinamenti, centinaia di telefonate ogni giorno, anche da differenti utenze telefoniche, controllo effettuato con profili social fake, minacce. Il giovane è stato arrestato per atti persecutori.
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